In occasione della giornata internazionale di solidarietà con il popolo Palestinese, indetta dalle Nazioni Unite per il giorno 29 novembre, la Rete del Disarmo e della Pace della provincia di Avellino ha programmato dal 26 al 30 novembre una serie di iniziative, dibattiti, cineforum ed una call for artist.
Le iniziative sono tutte inserite nella mobilitazione nazionale che vedrà come momenti “conclusivi” nazionali l’assemblea della Rete per la Pace e Il Disarmo e la Marcia per la Pace ad Assisi il 10 Dicembre.
Ad Avellino, al centro delle iniziative c’è l’incontro previsto per il 29 novembre presso la ex chiesa del Carmine alle ore 18.00 nel corso del quale organizzazioni e cittadinanza si confronteranno con il dr. Yousef Salman – delegato della mezza luna rossa palestinese e Franco Uda, Presidente dell’Arci di Sassari ed esperto di politiche internazionali.
Di seguito il calendario completo delle iniziative ed i dettagli della settimana in programma:
– 26 novembre dalle ore 18.00 presso il circolo Arci Avionica si terrà la call for artist a cui prenderanno parte – tra gli altri – Kadio Quelkadio, La Lumanera, Libertà Privata, Selenio;
– 27 novembre presso il cinema Partenio alle ore 20,00 si svolgerà il cineforum “Valzer con Bashir” con la collaborazione di Zia Lidia Social Club;
– 29 novembre dalle ore 18.00 presso la ex Chiesa del Carmine si terrà il dibattito “Ia say Palestine”, momento di approfondimento con Franco Uda, presidente Arci Sassari ed esperto di politica internazionale e Yousef Salman, delegato della Mezza luna rossa palestinese;
– 30 novembre presso il cinema Partenio alle ore 20.00 si svolgerà il cineforum “ Tutti pazzi a Tel Aviv” con la collaborazione di Zia Lidia Social Club.
Per Franco Fiordellisi segretario generale della Cgil Avellino che ha ospitato la conferenza stampa di presentazione eventi “i Temi sociali, economici, delle disuguaglianze e della Pace si intrecciano sempre e comunque con i temi del lavoro dignitoso e quindi delle mobilitazioni sindacali che in queste settimane stiamo portando avanti. L’intreccio vede indissolubilmente le ragioni della Pace, del cessate il fuoco, del blocco degli armamenti a favore di un’economia è uno sviluppo industriale sostenibile e pacifista. Le guerre sono una sconfitta per tutti e per i più deboli in particolare.
Non ci stanchiamo di portare avanti e proseguire un complesso lavoro di iniziative per la Pace anche a d Avellino”.