Ferrovia Eboli Calitri Pescopagano Melfi, l’approvazione all’unanimità del Consiglio Provinciale di Salerno della mozione sottoscritta dai consiglieri Pasquale Sorrentino e Cosimo Naponiello rimette in moto il percorso solo apparentemente interrotto. La mozione fa voti alla Regione Campania e al Ministero Trasporti e Infrastrutture per il finanziamento di uno studio di fattibilità. E’ questo il passaggio necessario alla ripresa del vecchio progetto, da riattualizzare, sulla linea da Contursi Terme a Conza della Campania per poi proseguire attraverso la ferrovia esistente e già in esercizio Avellino – Rocchetta Sant’Antonio all’altezza della Calitri- Pescopagano. Progetto che è stato già approvato da 44 comuni tra il Salernitano, l’Irpinia e la Basilicata, e che tocca anche la Puglia.
«Ascoltare i territori è nel codice genetico della classe dirigente provinciale – ha dichiarato Sorrentino, delegato al turismo- oggi inizia un percorso che potrà dare frutti preziosi – Questo è un progetto “universale”, non di parte».
Il consigliere Naponiello, delegato alla Mobilità, definisce l’idea «un progetto portato avanti dall’intera squadra, in cui crediamo moltissimo e che seguiremo con rigore e attenzione».
Il Vicepresidente Giovanni Guzzo ritiene «doveroso l’impegno a favore delle aree interne, questa è una occasione irrinunciabile per l’interconnessione con zone economicamente più infrastrutturate e con maggiore presenza di servizi essenziali».
Un impegno datato a prima del Covid, questo della ripresa del vecchio progetto della ferrovia. Ne sa qualcosa il presidente della Svimar, Giacomo Rosa, che nell’esprimere soddisfazione e nel ringraziare gli amministratori della Provincia di Salerno per il risultato ottenuto, sottolinea:«Per la prima volta dopo oltre 100 anni viene Istituzionalizzato un progetto, quello della Ferrovia Eboli Calitri Pescopagano Melfi ripreso più volte senza avere mai essere portato a compimento. Proprio su questo progetto, da ultimo si è costituito il Comitato Ferrovia Eboli Calitri, confluito poi nella più grande Associazione Svimar. Un Comitato voluto e messo su da due donne pasionarie, Laura Piserchia di Santomenna e Domenica Robertiello di Laviano e da due uomini tenaci e conoscitori del territorio, Pietro Calabrese e Andres Cignarella che hanno saputo coinvolgere sindaci, istituzioni e cittadini. Con questo atto si è scritta una bella pagina di storia che può aiutare a cambiare le sorti di un vasto territorio delle aree interne dell’Appennino meridionale a cavallo di tre regioni: Campania, Puglia e Basilicata quattro Province Salerno, Avellino, Foggia e Potenza, con oltre 2.000.000 di abitanti. L’auspicio è che anche le altre istituzioni provinciali e sovraprovinciali, sull’esempio della Provincia di Salerno, ne prendano atto e con coraggio e determinazione si muovano nella stessa direzione».