“Persistono barriere architettoniche negli uffici di riabilitazione dell’Asl”: la denuncia arriva dal presidente regionale del Mid Campania (movimento italiano disabili), Giovanni Esposito. “Da diversi anni – spiega Esposito – ad Avellino le persone con disabilità, pur trovando la disponibilità dei dipendenti e dei medici in servizio presso gli uffici di Riabilitazione di Piazza Kennedy, per raggiungere gli uffici del quinto piano a loro dedicati, si ritrovano a dover fare i conti con le barriere architettoniche. Si tratta di uffici indispensabili al protocollo e al rilascio delle autorizzazioni e dei collaudi per i presidi sanitari di loro necessità per la mobilità, ma c’è un ascensore non a norma per le carrozzine. Occorre adeguare questa situazione”.
“La problematica – prosegue Esposito – dal nostro punto di vista risulta facile da poter risolvere. La nostra proposta, rivolta proprio alla direzione dell’Asl nella persona del direttore generale Mario Nicola Ferrante, è quella di tenere conto del decreto legislativo 13 dicembre 2023 numero 222, attuativo dell’articolo 2, comma 2, lettera ‘e’, della legge 22 dicembre 2021, numero 227, che tutela e garantisce l’accessibilità ai servizi delle pubbliche amministrazioni da parte delle persone con disabilità, e l’uniformità della tutela dei lavoratori con disabilità presso le pubbliche amministrazioni sul territorio nazionale”.
“L’articolo 5 prevede inoltre che le associazioni rappresentative delle persone con disabilità come ad esempio la nostra, partecipano alla formazione del Piano di attività ed organizzazione della Pubblica Amministrazione, con la possibilità, inoltre, di presentare osservazioni sui piani d’azione relativi alle misure di inclusione e accessibilità delle persone disabili, e al piano della performance di accessibilità, al momento della redazione e alla relazione del piano di performance”.
“Viene inoltre stabilito che le pubbliche amministrazioni che erogano servizi, e i concessionari di pubblici servizi, sono tenuti ad indicare nella carta dei servizi i livelli di qualità del servizio erogato, relativamente alla effettiva accessibilità delle prestazioni per le persone con disabilità. Contestualmente, devono evidenziare quanto previsto dalla normativa in materia, indicando chiaramente ed in maniera accessibile per le varie disabilità i diritti, anche di natura risarcitoria, che gli utenti possono esigere nei confronti dei gestori del servizio e dell’infrastruttura. Si resta in attesa di positiva risposta da parte dell’Asl. Intanto si valuti lo spostamento dell’ufficio di riabilitazione, se non addirittura del punto di emergenza attualmente al piano terra”.