Un’esplorazione attenta del rapporto tra i monaci e la cura della salute, a partire dal loro ruolo nella conservazione e trasmissione delle conoscenze mediche e nella bellezza estetica. E’ la mostra Pharmacon inaugurata questa mattina presso il Palazzo Abbaziale di Loreto, organizzata dall’Abbazia Benedettina di Montevergine e dalla Biblioteca Statale di Montevergine. E’ stato l’abate Riccardo Guariglia a sottolineare come “Il termine Pharmacon indica la sostanza che guarisce. L’ho scelto perchè vuole essere un invito a un cambio di prospettiva, nella consapevolezza che tutto è unità e continuità, che l’equilibrio della società in cui viviamo è dettato dalla conoscenza, come quella di cui sono eredi i monaci. E’ una mostra che sottolinea il valore del ripetersi della ritualità ma ci ricorda anche, l’importanza della salute del pianeta. Vogliamo ribadire la necessità di parlare al mondo senza separare il patrimonio materiale da quello spirituale, solo così potremo dare risposte alle sfide che ci attendono”. Di forte suggestione i reperti legati al mondo della medicina e della cura provenienti dai siti patrimonio UNESCO di Paestum. Un itinerario nella storia, dall’antica infermeria alla farmacia del Loreto, che è parte integrante della mostra, illustrato da Emanuele Mollica. A partecipare all’inaugurazione il sindaco Vittorio D’Alessio e la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Fiorella Pagliuca. . La mostra, fortemente voluta e organizzata dall’abate ordinario di Montevergine Riccardo Luca Guariglia e dalla Biblioteca di Montevergine, vede la preziosa collaborazione dei parchi archeologici di Paestum e Velia, del Museo civico Palazzo dei Consoli di Gubbio, dell’Abbazia benedettina di Cava de’ Tirreni, con immagini provenienti anche dall’Abbazia benedettina di San Marino delle Scale (PA) e opere d’arte contemporanea. La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre