“Siete un esempio per tutta la comunità per il vostro impegno e il senso di appartenenza”. E’ il sindaco Laura Nargi a rendere omaggio all’Associazione Marinai d’Italia di Avellino nel giorno della Festa della Marina Militare. Una celebrazione caratterizzata dalla presenza del Gruppo dell’Anmi di Viterbo, guidato da Vincenzo Centini, nel segno di uno scambio che è innanzitutto occasione di condivisione e crescita. Il corteo raggiunge il monumento ai Marinai di Piazza Kennedy, dove viene deposta la corona di alloro ai caduti del mare. E’ quindi il presidente dell’Anpi di Avellino Giuseppe Bocchino a ricordare i valori incarnati dall’associazione nel segno della solidarietà marinara “Tante le medaglie irpine che hanno reso onore al paese come l’ammiraglio Salvatore Pelosi, il capitano di vascello Stanislao Esposito e il sottotenente Alessio De Vito, ai quali è dedicata la nostra associazione. Un sacrificio, il loro, che vogliamo mantenere vivo. E’ bello constatare la buona partecipazione della comunità”. Quindi spazio allo scambio di doni. Dall’Anmi di Viterbo in dono all’associazione avellinese un simbolo della città raffigurante la macchina di Santa Rosa, patrona di Viterbo, portata a spalla ogni anno a settembre da cento persone per le vie della città. Dall’Anmi di Avellino per gli amici di Viterbo un piatto raffigurante il monumento ai caduti. A seguire la santa messa nella cripta del Duomo, officiata dal cappellano militare don Cosimo Monopoli. Numerose le autorità civili e religiose presenti a conferma di una festa che diventa l’occasione per celebrare il ruolo cruciale della Marina militare nella storia del paese.
Un’associazione, quella dei Marinai d’Irpinia, nata dalla volontà di ricordare i tanti marinai irpini caduti nell’adempimento del loro dovere sulle navi della Patria, fin dalla battaglia di Lissa, 20 luglio 1866 in cui si cimentò la nuova Marina d’Italia, uscita appena dalla fusione della Marina Sarda, Napoletana ecc.