Un confronto tra il commissario Giuliana Perrotta e la Sovrintendenza di Salerno e Avellino per discutere del futuro della Dogana, a partire dalle statue e pinnacoli della fino ad oggi conservati negli archivi del Ministero. Si è tenuto questa mattina, ad un mese circa dalla conclusione dei lavori di restauro del momento. Un confronto che ha evidenziato come il progetto di risistemazione delle statue sulla facciata della Dogana preveda risorse che il Comune non è in grado di stanziare ad oggi, risorse non previste nel progetto iniziale di restauro, difficili da reperire con un’amministrazione costretta a fare i conti con il piano di rientro. Altra questione è quella legata alla sicurezza delle statue, l’idea potrebbe essere quella di sistemare all’esterno delle copie e collocare gli originali all’interno del monumento, in apposite teche. A commentare gli esiti dell’incontro il Comitato Salviamo la Dogana “Il fatto veramente importante è che l’incontro con la Soprintendenza ci sia finalmente stato, dopo 10 mesi durante i quali era stato semplicemente annunciato. Nulla di nuovo per il resto, sapevamo già che i fondi per il restauro delle statue nel progetto in corso non erano previsti. E già questo ci aveva sgomentato. Aspettiamo di essere riconvocati per sapere come concretamente reperirli, nelle ristrettezze a tutti note. Sperando che non si pensi di farlo vendendo cartoline storiche… Ma ribadiamo ancora una volta che la Dogana senza le sue statue è monca e incompleta, è un’altra cosa”



