“Con il progetto ‘Turismo delle Radici’ nasce in Irpinia un modello di sviluppo che guarda all’estero”. I Ministri Antonio Tajani e Matteo Piantedosi lanciano dalla Prefettura di Avellino, dove oggi pomeriggio è stato presentato il progetto pilota finanziato con 90 milioni di euro dal Ministero degli Affari Esteri e dell’Interno, il laboratorio italiano del turismo di ritorno dall’estero, “Una sfida – precisa il Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana e ministro degli Affari Esteri – con la quale si punta a riportare nella terra delle origini diverse generazioni di italiani emigrati all’estero. Il coinvolgimento dell’Ente Provincia, invece che della Regione, come pure si era pensato in un primo momento, garantisce visibilità anche alle piccole realtà, spesso ai margini, nonostante rappresentino, in molti casi, la storia, la cultura e le tradizioni della nostra terra”. Tajani garantisce sulla massima trasparenza e partecipazione di un progetto “che guarda solo alla qualità della proposta, prescindendo dal colore politico dei sindaci e da valutazioni che non appartengono al mio modo di governare. Sarà istituito – precisa – un comitato di controllo esterno per verificare la correttezza della spesa pubblica e l’attuazione dei progetti”.
Soddisfatto anche il Ministro Piantedosi che parla “di grande opportunità per l’Irpinia. “Oggi si completa un percorso importante che, da irpino, mi inorgoglisce. Con il progetto pilota si può davvero aprire una nuova stagione di crescita in un territorio che, come conferma la crescente presenza di start up innovative e di eccellenze in diversi settori produttivi, ha enormi margini di crescita, destinati ad essere sostenuti dagli investimenti in itinere nelle infrastrutture e nella mobilità, a partire dalla linea dell’Alta Velocità. Giusta – aggiunge – anche l’intuizione di inserire la nuova sfida in una cornice che guarda con attenzione alla sicurezza, attraverso interventi mirati a tutela e salvaguardia del territorio e, quindi, dei nuovi investimenti”.
Tocca al Presidente della Provincia Rizieri Buonopane soffermarsi sulle linee guida di un’iniziativa “che nasce due anni fa ed è il frutto di un lavoro certosino portato avanti in collaborazione con la Farnesina. Siamo di fronte ad un’importante opportunità di crescita per aree a forte rischio spopolamento. Basti pensare che, dal 2004 al 2024, la nostra provincia ha perso oltre 40mila residenti. Numeri preoccupanti, destinati a crescere ulteriormente nei prossimi anni”. Finanziato con 70 milioni di euro dal Ministero degli Affari Esteri, il progetto è integrato da un ulteriore investimento sulla sicurezza, con altri 20 milioni assegnati dal Ministero dell’Interno. L’iniziativa spinge forte sulla transizione ecologica dei borghi Irpini, attraverso la creazione di comunità energetiche, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la digitalizzazione e la realizzazione del Polo museale “Migrantes” nell’ex Carcere Borbonico di Avellino. Il cuore del progetto è rappresentato dai percorsi alla scoperta dell’Irpinia tra natura e cultura, con la valorizzazione dell’itinerario storico-religioso denominato “Cammino di Guglielmo” che attraversa 30 borghi tra Campania, Basilicata e Puglia. Tra i progetti finanziati c’è anche l’intervento di riqualificazione della Stazione di Avellino e il suo polo di archeologia industriale dei trasporti e il rilancio del treno storico Rocchetta-Avellino.
“L’Irpinia torna centrale in un processo di crescita può e deve aprire una nuova stagione di sviluppo”. Così il Prefetto di Avellino Rossana Riflesso che ha aperto il confronto alla presenza di una nutritissima rappresentanza di sindaci della provincia. “Sul territorio opera una rete fattiva e collaborativa, fondamentale per avviare un percorso virtuoso che vedrà protagonista l’intero territorio”. La Commissaria Straordinaria di Avellino Giuliana Perrotta si sofferma sul Parco della Stazione, inserito nel progetto pilota, che prevede interventi di recupero architettonico e di valorizzazione ambientale. Questo progetto si inserisce in una cornice di interventi che interessano l’ex piazza Macello, Borgo Ferrovia e l’ex Isochimica. Così come la nostra amministrazione è impegnata nella realizzazione del Parco Fenestrelle e un ennesimo intervento sull’ex Eliseo, destinato al recupero della struttura e, soprattutto, all’individuazione di una destinazione, che noi immaginiamo orientata sulla formazione di alta specializzazione”.
Presenti al confronto anche i consiglieri alla Vicepresidenza del Consiglio Giuseppe Incocciati e Carmine De Angelis che rimarcano l’importanza di aver dato vita “ad una rete sul territorio in grado di coinvolgere e valorizzare tutte le comunità, in un processo di sviluppo che ha bisogno del contributo di tutti per avviare un percorso di crescita omogeno e proiettato nel medio-lungo termine”. Il Presidente di Trenitalia Stefano Cuzzilla parla di “una sfida sociale che ha l’ambizione di arginare la fuga dei giovani verso l’estero, creando le condizioni di uno sviluppo endogeno che affondi le radici nelle tradizioni locali e nei punti di forza di un territorio dalle grandi potenzialità. In questo contesto dinamico i collegamenti, e il primo pensiero non può che andare alla linea dell’Alta Velocità, sono destinati a svolgere un ruolo fondamentale per avvicinare l’Irpinia ai principali mercati nazionali e non solo”.










