AVELLINO. *Venerdì, 5 gennaio, alle 22*, al *Godot Art Bisrot*, in via
Mazas ad Avellino, *per la prima volta in Italia* *Neeraja*, una
cantautrice indiana che muovendo dalla sua Nuova Dehli viaggia, osserva,
scrive e canta canzoni intime, riflessive e ispirate a queste intense
esperienze in giro per il mondo.
Quella dell’artista asiatica è dunque una musica variegata, con un’attenta
ed elaborata ricerca semantica trascinata da una voce che spazia, quasi
senza soluzione di continuità, tra acuti e sonorità folk a un’anima soul,
mai tradita.
La dolcezza e l’intensità dei suoi versi, che arrivano dritte al cuore e
alla mente dell’ascoltatore, celano nemmeno troppo velatamente gli echi, a
volte espliciti altre saggiamente schermati, di *Erykah Badu*, *PJ
Harvey*, *Billie
Holiday* o i *Fleet Foxes*.
*L’evento nell’evento* è l’Open Act di *Larissa Santos Aguiar*, *giovanissima
cantautrice irpina*, nata e cresciuta a *Frigento*, ma di chiare origini
brasiliane.
A soli 17 anni anni, Larissa Santos Aguiar, voce e chitarra acustica,
ricorda nelle corde la *Carmen Consoli* degli esordi e coi suoi ricci afro
la prima *Diana Ross*.
Come la «cantatessa» italiana, che a 9 anni aveva già una chitarra
elettrica in mano e a 14 si esibiva con una cover band di rock-blues, anche
Larissa Santos Aguiar inizia giovanissima il suo percorso. Comincia a
scrivere esprimendosi sin da subito con un’insolita particolarità e
trasmettendo un’energia positiva e coinvolgente in ognuna delle sue
canzoni.
Quella di venerdì al Godot sarà la sua prima volta al fianco di un’artista
internazionale.