Ariano Irpino- «Una scelta miope determinata dalla nostra Amministrazione comunale, che ha posto come unica priorità la conservazione di tutte le dirigenze del primo ciclo, a dispetto dei numeri e della logica, che imponevano la valorizzazione degli istituti superiori e un arricchimento della loro offerta formativa».
La minoranza consiliare arianese contesta la proposta dell’Amministrazione provinciale di Avellino relativo il dimensionamento scolastico. E naturalmente sul banco degli accusati viene posto il governo cittadino che non avrebbe saputo difendere e valorizzare gli Istituti superiori. In una nota la minoranza consiliare contesta la proposta e motiva la posizione assunta.
«Ad Ariano, per quanto riguarda gli Istituti superiori, si dovrebbe pervenire alla soppressione di una Dirigenza (quella del De Gruttola), e all’azzeramento dell’assetto attuale degli altri due Istituti, con formazione di due plessi: il Liceo Parzanese, che accorpando alcuni corsi del Ruggiero II arriverebbe a 1005 studenti e il Ruggiero II perderebbe il 60% dei suoi corsi attuali, ma accorpando il De Gruttola e un corso dell’Ipsseoa di Mirabella Eclano raggiungerebbe i 1022 studenti». Insomma una operazione di taglio e cucito che la Provincia ha attuato ma che non piace alla minoranza consiliare arianese. «Nascono due strutture mostre (oltre 1000 studenti ciascuna) di difficilissima gestione, che impongono la totale riorganizzazione degli assetti attuali e non tengono conto della particolarità del nostro territorio, classificato come montano ai sensi delle legge 991/52. Tutto come prima, invece, per gli istituti del primo ciclo (elementari e medie) che dovrebbero conservare le tre dirigenze nonostante i numeri molto ridotti di due di essi (580 per il Mancini, 620 per il don Milani)».
La scelta, come anticipato, viene ritenuta miope e determinata dal governo cittadino che aveva posto delle priorità, e cioè conservare le Dirigenze per il primo ciclo, cosa fatta, secondo la minoranza, senza nessuna valida motivazione. Maggioranza ed opposizione si erano già divise in Consiglio comunale e nella fase appena precedente dal formulazione della proposta della Provincia, condizionata dalle richieste del Comune. La posizione della maggioranza era stata contestata anche dai docenti dell’IISS Ruggero II che avevano preso posizione attraverso una nota pubblica. Insomma non si placa la polemica intorno al dimensionamento scolastico, ad Ariano come in altre comunità locali irpine. Ma nella città del tricolle è ancora più forte per la contrapposizione tra gruppi consiliari e tra maggioranza ed opposizione consiliare.