Autore: redazione web

Più di un italiano su tre – il 36% degli aventi diritto – non è andato al seggio lo scorso 25 settembre, rinunciando non solo all’esercizio di un diritto costituzionale, ma implicitamente rifiutandosi di concedere a chiunque la rappresentanza delle proprie opinioni politiche. A questa fetta importante dell’elettorato bisogna aggiungere quanti – pare molto numerosi – non hanno espresso alcuna preferenza o hanno annullato la scheda, con ciò esprimendo totale sfiducia in tutti i partiti che si sono presentati alle elezioni. Il dato, in crescita nelle ultime tornate, è preoccupante perché manifesta una crisi della democrazia rappresentativa, che è il…

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Il buio oltre l’orizzonte è la metafora più adatta per descrivere il tempo che stiamo vivendo. Si sono spenti da poco i riflettori sulla tempesta di commenti che hanno accompagnato la netta affermazione alle elezioni politiche di una coalizione guidata da un partito di estrema destra che, grazie alla crescita dell’astensionismo e a una legge elettorale perversa, con il 44% ha conquistato il 60% dei seggi alla Camera ed al Senato, assicurandosi una solida maggioranza. Si preannuncia quindi una svolta politica netta nel governo del paese della quale è difficile prevedere gli sbocchi. Nella settimana appena trascorsa tutte le attenzioni…

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Guarda già alla futura squadra di governo Giorgia Meloni, al complicato puzzle che dovrà tenere insieme i ministri della sua coalizione. Ci vorrà ancora qualche settimana, poi la leader di Fratelli d’Italia entrerà a Palazzo Chigi, la prima volta di una donna premier nel nostro Paese. Il passaggio parlamentare per eleggere i Presidenti delle Camere è previsto per il prossimo 13 ottobre e successivamente inizieranno le consultazioni al Quirinale. L’elezione dei nuovi inquilini di Palazzo Madama e Montecitorio farà capire che tipo di assetto assumerà la maggioranza di governo. Gli appuntamenti cruciali per il nuovo governo sono però altri, innanzitutto…

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Ditemi voi,  di grazia, signori e padroni del Partito Democratico a Roma, a Napoli e anche ad Avellino (ammesso che, nella fattispecie, abbiate contato più del due di briscole), se in questa campagna elettorale politica, cosi vergognosamente e catastroficamente perduta, c’era un candidato alla presidenza del Consiglio che non fosse Giorgia Meloni? E, se c’era, ditemi chi era, come si chiamava. Io non me ne sono accorto. E, con me, tutti gli italiani. E giacché è umanamente impossibile  un popolo di sessanta milioni di distratti, perché non c’era un candidato del PD alla presidenza del Consiglio, così che a vincere…

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La vecchia e consolidata geografia politica in Irpinia, dopo il voto ha subito una decisa sterzata. La Destra, come in tutta Italia, ha fatto incetta del consenso, guidata sul territorio da Gianfranco Rotondi, parlamentare di vecchia scuola democristiana e perciò stesso garante di quel ceto medio interclassista che abiura la violenza e si pone a difesa della Costituzione contro ogni rigurgito fascista. E’ una grande novità per questo territorio in cui la destra, fatta eccezione per il primo dopoguerra e per la presenza di autorevoli esponenti, da Alfredo Covelli all’arianese Franza, da Emilio D’Amore, a Pippetto De Jorio, ai De…

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Al momento di scrivere queste riflessioni il voto è ancora in corso e i primi risultati potrebbero conoscersi quando già il giornale è in edicola. I sondaggi conosciuti danno la vittoria alle destre ma le sorprese sono sempre possibili e, talvolta, piacevoli, anche sei miracoli non sono all’ordine del giorno. Con ogni probabilità vinceranno le destre, anche grazie ad una legge elettorale così squallida, e la Meloni avrà l’incarico di formare il nuovo governo. Sarà il primo Presidente donna. Non c’è da invidiarla, ed anche lei, passato il primo momento di euforia, potrebbe rimpiangere di trovarsi a gestire –con gli…

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Ci siamo. Da stamane urne aperte per consentire agli italiani di esprimere le loro preferenze. E’ stata una campagna elettorale anomala. Per il tempo molto breve concesso a partiti e candidati e per l’assoluta pochezza dei contenuti. Non è mancata qualche novità: la riduzione del numero dei parlamentari che saranno eletti (seicento rispetto agli oltre novecento della scorsa legislatura) e il voto ai diciottenni che stavolta potranno esprimere il loro gradimento anche per i seggi da attribuire al Senato. Su tutto resta l’incognita assenteismo che come un’ombra s’allunga sul voto a partire da diverse cause: la sfiducia nei partiti; la…

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Se Mario Draghi era apparso rassicurante, Ursula von der Leyen è sembrata preoccupata e in qualche modo ha messo le mani avanti. Così, le ultime battute della campagna elettorale italiana hanno lasciato senza risposta un interrogativo che riguarda la futura collocazione del governo italiano, il suo ruolo nel contesto europeo: un partner collaborativo o un interlocutore scomodo, esigente? Intervenendo all’assemblea generale dell’Onu, il presidente del Consiglio uscente aveva offerto garanzie: “Anche nei prossimi anni, l’Italia continuerà ad essere protagonista della vita europea, vicina agli alleati della Nato, aperta all’ascolto e al dialogo, determinata a contribuire alla pace e alla sicurezza…

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