Autore: redazione web

Mentre si restringono i tempi per la risoluzione della crisi di governo, due fatti rilevanti ci hanno ricordato, questa settimana, la questione delle crescenti disuguaglianze. L’appello delle 400 donne del Pd, quella tra uomini e donne. E il documento Ocse, quella tra abbienti e meno abbienti. Temi strategici, che la politica della cosiddetta seconda repubblica ha trascurato, ma che condizioneranno sempre p Le quattrocento dirigenti femminili del Pd manifestano poca fiducia verso il gruppo dirigente di un partito “sempre più chiuso” e arroccato “dietro trattative di soli uomini”. Da notare la curiosità che a promuoverlo è stata una ex componente…

Leggi

Dove sono i cattolici? Se provassimo a scattare una fotografia, siamo certi che il nastro impressionerebbe una immagine più o meno definita in un luogo più o meno identificabile? In una conversazione con il Vescovo di Avellino, riflettevamo sulla secolarizzazione in Italia così come è stata aggiornata nell’ultimo rapporto della Fondazione Critica Liberale. Lo stile e le scelte di vita di chi abroga di fatto pilastri come la famiglia, il matrimonio e l’essenza stessa della fede contenuta nella liberazione attraverso il battesimo dal peccato originale sanciscono più una interpretazione della modernità, “anima inquieta” del nostro tempo la definisce il Vescovo…

Leggi

Non è casuale la constatazione che tra i 377 progetti di legge messi già in cantiere dalla XVIII legislatura che stenta a decollare, della “povertà” nemmeno l’ombra, mentre gli “animali” compaiono 27 volte. È lecito, quindi, rilevare che la dimensione zoologica prevale su quella antropologica. D’altronde basta notare, anche per le strade della nostra Avellino, quanta ostentata cura viene profusa agli “amici con quattro zampe” mentre non viene minimamente curato il rispetto del verde pubblico, diventato usuale ricettacolo delle deiezioni liquide e solide dei cani. La storia dell’oligarchia nasce nel pensiero politico sin dai primi albori della civiltà: Platone ed…

Leggi

La situazione politica, a più di quaranta giorni dalle elezioni che hanno visto il successo di Di Maio e Salvini ma non l’indicazione di una maggioranza certa, si presenta complessa e difficile anche perché i partiti che si proclamano vincitori sono alle prese con una evoluzione, per così dire ideologica, che li possa collocare, una volta finita la propaganda all’insegna di un populismo sfrenato, in una dimensione più costituzionalmente corretta e filo europea. E per fare questo ci vuole tempo perché non è facile rinnegare le promesse ed i programmi gridati ai quattro venti per troppo lungo tempo. In questa…

Leggi

Nonno perché fanno la guerra? Alessandro ha quattro anni e per lui la guerra è quella del protagonista di un videogioco: una volta ferito a morte risorge da solo. Ma le immagini che gli offre la tv sono diverse: centinaia di corpi imbiancati distesi per terra, mentre le persone scappano alla ricerca di un luogo sicuro. Resto basito. Lì per lì non riesco a rispondere. Dovrei dire: perché alcuni uomini sono cattivi. Ma non mi convince. Ale è troppo piccolo per capire che la guerra è figlia di una immonda economia su cui prospera l‘industria bellica. O forse no. E’…

Leggi

“Stallo”. Il termine usato dal Presidente della Repubblica per descrivere la situazione che i partiti gli hanno presentato al termine del secondo giro di consultazioni è il più drammatico e il più allarmante tra quelli che hanno fin qui punteggiato la crisi post elettorale. Per spiegarne il significato il vocabolario Treccani parla di una “condizione di attesa e d’inazione forzata, soprattutto per non avere vie d’uscita o soluzioni alternative e risolutive”. Nel gioco degli scacchi rappresenta la posizione del giocatore costretto all’immobilità per non esporsi alla presa da parte dell’avversario. Ma mentre in questo caso la partita si può concludere…

Leggi

La guerra infinita che sta massacrando la Siria si sta avvitando in un ulteriore e drammatico sviluppo. Per quanto possa sembrare assurdo, ne abbiamo avuto conoscenza attraverso un tweet di Donald Trump che si rivolge alla Russia con toni di esaltazione della guerra tipicamente dannunziani: “”La Russia giura di abbattere tutti i missili sparati sulla Siria. Preparati Russia perché arriveranno, belli e nuovi e intelligenti!”. Questo tono provocatorio e beffardo, oltre a farci dubitare della sanità mentale di un leader politico che ha nelle mani le chiavi per la distruzione della vita sulla terra, ci comunica che l’obiettivo dell’annunciato attacco…

Leggi