“La visita del responsabile Europa Stellantis, Jean Philippe Imparato, presso lo stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano, ha confermato la grande capacità delle lavoratrici e dei lavoratori di aver saputo creare tutte le condizioni affinché la nuova piattaforma Small sia implementata nello stabilimento campano a partire dal 2028”.
E’ quanto sostengono Mauro Cristiani, segretario generale Fiom Napoli e Mario Di Costanzo, responsabile automotive Fiom Napoli.
“Riteniamo, però, necessario – precisano Cristiani e Di Costanzo – anche un accordo quadro che stabilisca con certezza tempi e modalità di implementazione dei nuovi modelli, affinché concretamente tale piano industriale garantisca i livelli occupazionali e una transizione al green, così come stabilito dalle direttive europee.
Resta in essere il problema degli ammortizzatori sociali; il 2028 è lontano, serve un piano straordinario che dia continuità agli ammortizzatori sociali, unitamente ad uno strumento capace di integrare il reddito di tutte le maestranze che ad oggi hanno falcidiato il loro salario con impatti devastanti per la stragrande maggioranza delle persone monoreddito.
A questo si aggiunge l’intero indotto che è in estrema sofferenza tant’è che i primi ad averne già pagato le conseguenze sono le lavoratrici e i lavoratori precari messi fuori dalle loro aziende”.
“L’indotto in Campania – concludono – conta circa 11.000 mila dipendenti, queste aziende senza un piano straordinario contrattato tra governo, sindacato e aziende, rischia di ingenerare un problema sociale ed occupazionale di rilevante entità, pertanto auspichiamo che finalmente si possa aprire una discussione seria con tutte le parti per garantire l’intero indotto in un territorio martoriato da crisi e licenziamenti”.