La valle dell’Ufita, questa estate, si prepara ad accogliere l’Avellino calcio, appena promosso in serie B, sarà infatti al “Castagneto” di Sturno per quattro giorni di presidio. Dal 9 al 12 luglio prossimi, quindi, i biancoverdi respireranno l’aria salubre di questa località tanto apprezzata. Da giorni si lavora, praticamente è tutto pronto, perché la cittadella sportiva possa essere un gioiello tra qualche giorno. Ed il sindaco Vito Di Leo, che tra l’altro è anche un super tifoso dei colori avellinesi, si dichiara soddisfatto.
Sindaco, anche quest’anno l’Avellino sceglie il suo Comune per cominciare la stagione agonistica
“Abbiamo l’onore di ospitare il preritiro, qui a Sturno, dell’Avellino. Sul campo sportivo “Il Castagneto”, un impianto in erba naturale. A quota 600 metri di altitudine, per i calciatori saranno quattro giorni in un ambiente ideale”.
Come accoglierà la squadra, che quest’anno è stata promossa in serie B?
“Sarà un grande piacere avere i nostri beniamini prima del ritiro di Rivisondoli. La nostra cittadina li accoglierà come abbiamo già fatto tante altre volte”
I tifosi in provincia sono tantissimi. Verranno per vedere i biancoverdi di mister Biancolino alle prese con l’inizio di stagione.
“Saranno quattro giorni di intenso lavoro per la squadra. E per il nostro territorio, parlo ovviamente anche per quelli vicini, sarà un grande momento di sport. Il mister e i suoi ragazzi saranno ricoperti di affetto”
E’ tutto pronto?
“Siamo alle battute finali. Stiamo, infatti, rivedendo, ristrutturando un poco tutto l’impianto sportivo del Castagneto. Per accogliere al meglio i biancoverdi è in atto una leggera manutenzione del manto erboso. Oltre a curare tutto l’ambiente circostante. Saremo accanto a loro, a chi seguirà l’Avellino, ai giornalisti, ai quali già da ora diamo il benvenuto, alla dirigenza e alla proprietà, per rendere questi quattro giorni un soggiorno piacevole e produttivo”
Sturno è considerata la “Svizzera dell’Irpinia”. Dica la verità, sindaco, qual è il segreto di questa comunità?
“Devo dire che, questa comunità – risponde con una punta di compiacimento il sindaco Di Leo – si è sviluppata negli anni con dei progetti ben precisi: abbiamo molto investito sugli impianti sportivi, dal campo di calcio in erba naturale a quello di calcetto, due campi da tennis, il padel, due piscine, una scoperta. Insomma oggi raccogliamo i frutti di un impegno continuo e costante, sia da parte delle amministrazioni precedenti e per lo sforzo fatto innanzitutto per mantenere e manutenere, le strutture sportive e tutti gli impianti. E abbiamo investito ulteriormente in questo settore. Solo quattro anni fa abbiamo speso 400 mila euro per la piscina scoperta, oggi un impianto di eccellenza per il territorio. E nel periodo invernale, in quell’altra si svolgono, con l’aiuto di istruttori professionisti, corsi di nuoto. E’ bello assistere ad un via vai di persone che vengono qui per soggiornare, da tutte le parti del mondo, per un periodo breve o lungo che sia”
Quante squadre, negli anni, sono state in ritiro a Sturno?
“Al Castagneto, la nostra cittadella sportiva, ci sono state tante squadre: ricordo l’Avellino di Cuccureddu, inizio anni duemila, il Lecce di Zeman. I biancoverdi più di tutti, per le gioia dei nostri tifosi. Anche un Avellino Primavera, allora allenato da Romano Micelli, il Foggia, il Taranto, la Cavese, il Potenza, il Barletta. E il Savoia, che quest’anno ritornerà. Qui, tra impianti sportivi e l’ambiente circostante, è tutto ideale per svolgere i ritiri.
Pensate che, a volte, non si riescono a soddisfare le richieste: anche quest’anno abbiamo detto, a sei società, che non era possibile. Poiché le richieste, ovviamente, sono nello stesso periodo, e non sono sfalsate nel tempo. E ci dispiace”.



