“Le preoccupazioni sulla gestione regionale dell’emergenza brucellosi nel Casertano espresse in queste ore dagli amici di Fratelli d’Italia di Mondragone sono più che legittime. Le condivido e, come sempre continuerò a sostenere le ragioni degli allevatori. Non a caso, in uno dei miei ultimi interventi, allorché il governo regionale ha sostenuto la tesi di un miglioramento della situazione, ho chiesto, purtroppo senza risposte, che venissero pubblicati tutti i dati scientifici sull’andamento della brucellosi e della tubercolosi bufalina degli ultimi anni, sui casi “sospetti” e sui casi “confermati”, sulle vaccinazioni e la gestione dei relativi tempi e sull’andamento degli abbattimenti”.
Lo afferma la senatrice di Fratelli d’Italia Giovanna Petrenga rinviando alle denunce degli esponenti di Fratelli d’Italia di Mondragone che sui social, invocando tempi brevi per il commissariamento del Piano per l’eradicazione della brucellosi e della tubercolosi bufalina in Campania, hanno ricordato che nei primi 8 mesi dell’anno sono stati abbattuti oltre 5.000 capi ed hanno chiuso oltre 10 aziende a testimonianza di una gestione fallimentare del governo regionale di De Luca e delle possibili speculazioni.
“Il governo, nonostante la complessità del caso e le non poche difficoltà – sottolinea Petrenga – è e resterà al fianco degli allevatori lavorando per la difesa dell’intera filiera in coerenza col principio della tutela della salute, della salvaguardia aziendale e del principio della sovranità alimentare”.
“Sono convinta – conclude la senatrice di Fratelli d’Italia – che in tempi ragionevoli saprà dare risposte più che adeguate”.