L’ Aula Magna del Tribunale di Avellino ha ospitato nel pomeriggio, un incontro organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Avellino in collaborazione con la Procura e il Tribunale di Avellino.
Il seminario, intitolato “I caratteri della Giurisdizione – Tra garanzie e scopo del Processo”, ha visto la partecipazione di magistrati e avvocati in una discussione approfondita su temi fondamentali per il sistema giuridico.
L’evento è iniziato con i saluti istituzionali delle principali autorità locali e del settore giuridico. Fabio Benigni, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avellino, ha aperto i lavori, seguito da Giacomo Sorrentino, presidente della sezione avellinese dell’Aiga. Sono intervenuti anche Gaetano Aufiero, presidente della Camera Penale Irpina, e Domenico Airoma, Procuratore della Repubblica di Avellino. Roberto Melone, presidente facente funzione del Tribunale di Avellino, Monica D’Agostino, presidente della sezione avellinese dell’Anm, Maria Rosaria Covelli, presidente della Corte di Appello di Napoli, e Rosanna Riflesso, Prefetto di Avellino, hanno espresso il loro sostegno e apprezzamento per l’iniziativa.
Tra i partecipanti agli interventi tecnici figurano Vincenzo Russo, Sostituto Procuratore della Repubblica di Avellino, Francesca Spella, Gip del Tribunale di Avellino, Raffaele Tecce, responsabile della Formazione in materia penale del COA di Avellino, Fabrizio Ciccone, giudice del Tribunale di Avellino, Gian Piero Scarlato, presidente della Sezione Penale di Avellino, e Nicola Russo, Consigliere della IV Sezione della Corte di Appello di Napoli. È stata anche ricordata la figura del giudice Vincenza Cozzino.
Il seminario si è concluso con l’intervento di Margherita Cassano, Prima Presidente della Suprema Corte di Cassazione che ha sottolineato l’importanza di una riflessione approfondita sul ruolo della legge in un ordinamento democratico moderno. “Nel corso del seminario ho affermato che è necessaria una riflessione da parte dell’intera comunità giuridica sul ruolo della legge in un moderno ordinamento democratico. Ho sostenuto che, in una società sempre più complessa come quella italiana, l’unica risposta a molti problemi e fenomeni non è necessariamente quella giudiziaria, che dovrebbe essere riservata come extrema ratio. Non può essere la giurisdizione a fungere da criterio di orientamento per i valori su cui la collettività deve convergere, in base ai precetti costituzionali, a prescindere dalla dimensione autoritativa della giustizia”.
L’incontro ha offerto un’importante occasione di confronto e riflessione, evidenziando il ruolo cruciale della giurisdizione nel garantire equilibrio e giustizia nel sistema legale italiano. In merito alla recente riforma Nordio e, nello specifico, all’abolizione dell’abuso d’ufficio, Cassano ha aggiunto: “Ora dovremo applicarla: dobbiamo applicare la legge così com’è, poiché, secondo la volontà del legislatore, il giudice è soggetto soltanto alla legge, e dobbiamo prendere atto delle scelte del legislatore”.