Il consiglio comunale di Avellino ha approvato all’unanimità la variazione di Bilancio per i lavori di adeguamento allo stadio Partenio. Su 25 presenti, 25 consiglieri favorevoli. Nessuna distinzione tra maggioranza e opposizione: tutti, anche i gruppi festiani, hanno votato a favore.
Il consiglio comunale ha preso il via questo pomeriggio alle 18, e dopo l’approvazione della variazione di bilancio si è occupato degli altri tre punti all’ordine del giorno, in attesa che il 17 luglio prossimo si torni in Aula per l’Assise che deciderà il destino dell’Amministrazione guidata dalla sindaca Laura Nargi.
La seduta di questo pomeriggio sta dando qualche indicazione tra le righe sulle dinamiche politiche che si stanno delineando, ma resta comunque ancora difficile capire se alla fine ci sarà l’accordo tra i gruppi della sindaca Nargi e il Pd. Non si può capire nemmeno dalle assenze: tra le fila dei festini, almeno ad inizio seduta, mancavano tra gli altri il capogruppo Elia De Simone e Pasquale Nazzaro; per Coraggio per Avellino Nicole Mazzeo, per il Pd il capogruppo Luca Cipriano (poi arrivato intorno alle 19); poi Antonio Bellizzi (Per Avellino) e Rino Genovese (Patto Civico).
A relazionare sulla variazione di bilancio, è stato l’assessore al ramo Alessandro Scaletti: per adeguare lo stadio Partenio – ha spiegato – la Regione Campania, con delibera del 6 maggio scorso, ha stanziato 1,9 milioni di euro. Con la delibera di oggi si chiede di ratificare questa uscita. A questa richiesta c’è stata la replica del consigliere dem Nicola Giordano: “Su questi temi dobbiamo stare un po’ più attenti rispetto al passato. Per settembre lo stadio deve essere pronto, ma nel frattempo bisogna portare avanti verifiche puntuali…”. E nel prosieguo del suo intervento è sembrato che nel ragionamento sconfinasse a considerazioni più generali sulla crisi politica in atto: “Anche se questa variazione siamo d’accordo, noi abbiamo sempre coerentemente contrastato un sistema che mi auguro non torni. La narrazione secondo la quale i fondi, in caso di commissariamento, si perdono non è vera: in ogni caso mi auguro che avremo la possibilità di discutere noi consiglieri del Dos, per non delegare a nessuno l’arbitrio di redigere un documento che durerà sette anni. Almeno per lasciare una traccia per chi verrà dopo di noi. Per il momento annuncio il mio voto, personale, favorevole, ma non a lei, sindaca Nargi, ma alla città”.