Grottaminarda. Con la firma di questo pomeriggio, si avvia un rinnovato interesse verso il risanamento del fiume Ufita. Si sono incontrati, infatti, presso il Consorzio di Bonifica dell’Ufita, la cui sede si trova nella cittadina ufitana, Girolamo Giaquinto, vice presidente della provincia di Avellino, giunto al posto di Rizieri Buonopane, impossibilitato a venire per un sopraggiunto impegno,e il presidente della provincia di Benevento Nino Lombardi, ospiti del presidente del Consorzio Francesco Vigorita. Il protocollo del “Contratto di fiume Ufita”, quindi, è cosa fatta.
“E potrebbe essere già operativo- dice al termine della riunione, proprio Vigorita- Adesso gli atti saranno inviati alla Regione Campania e al Ministero competente per ampliare il più possibile gli enti che vogliono partecipare”.
Salvaguardia, sviluppo economico, rispetto per l’ambiente: da oggi, si inaugura un nuovo corso. Durante il quale occorrerà avere, sicuramente, più attenzione per un bene pubblico. Che appartiene ad una comunità, quella della valle dell’Ufita. Un ruolo “fondamentale”, aggiunge ancora Vigorita, sarà quello dei Comuni. “L’ accordo raggiunto oggi- sottolinea- in pratica è un contenitore che si rivolge proprio agli enti comunali, ai territori limitrofi”.
Il Contratto non farà altro che “intercettare quelle che possono essere le esigenze di tutti”. Per farlo, però, il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Ufita invita tutti alla “programmazione “. E come è stato fatto con il recente accordo trovato per il risanamento del fiume Calore, “perché- si chiede Vigorita- non si può fare lo stesso per l’Ufita”?. Anzi i territori saranno chiamati a fare proposte, sostenere opinioni, “a dire cosa fare di quest’area”.
Vigorita, che sembra avere chiaro come lavorare per il definitivo risanamento, è convinto che percorso bisogna” sposare idee, fare riferimento allo sviluppo produttivo, turistico. Perché non pensare a ristoranti, ad aree pic nic”.
O a piste ciclabili, ipotizza ancora il presidente, lungo la diga Macchioni.”Dobbiamo dare ampio spazio alla progettazione ed andare incontro alle esigenze del territorio- conclude Francesco Vigorita “. Intanto, gli enti sottoscrittori del Contratto di fiume Ufita si metteranno subito al lavoro per renderlo operativo.
Giancarlo Vitale