Tra le basi poste a giustificare il “governo di salute pubblica” c’è quella del rischio di perdere finanziamenti per 160 milioni di euro. Un rischio che però viene smentito categoricamente dal consigliere comunale di Per Avellino Antonio Bellizzi: “Giusto per fare chiarezza e per fornire qualche riferimento normativo preciso: la figura del commissario prefettizio, nel nostro ordinamento giuridico, è prevista dall’articolo 141 del d.lgs. 2000 n. 267 (testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali); si tratta di un organo monocratico di amministrazione straordinaria del Comune; in virtù del decreto che lo nomina, può, di fatto, compiere atti di ordinaria e di straordinaria amministrazione, questo perché riunisce su di sé i poteri di sindaco, giunta e consiglio comunale”.
“Dunque, è un errore di interpretazione, oserei dire, in mala fede, affermare che questa figura possa essere la causa della ‘perdita di fondi’. Sentir dire ciò da chi i fondi li ha davvero fatti perdere alla città, mi sembra paradossale nonché un’ultima disperata misura per tutelare i propri interessi e la propria ‘poltrona’. Purtroppo o per fortuna, ricordo che la nostra città ha visto l’intervento, nella propria storia, di commissari che hanno svolto le proprie mansioni in maniera ineccepibile e trasparente. Ora come ora, questa è l’unica alternativa all’immobilismo e ai giochi di potere del governo Nargi-Festa”.