“Scioperiamo e manifestiamo in tutta Italia perché il Governo non riconosce la centralità dell’industria. Non ci sono politiche industriali e credo che la nuova presidenza della Regione Campania debba immediatamente istituire un tavolo di confronto non soltanto sulle crisi, ma sugli investimenti che sono necessari in questo territorio per poter rimettere al centro le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici”. E’ quanto ha affermato Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil, all’assemblea generale della Fiom-Cgil di Napoli, intervenendo sui temi dello sciopero generale del 12 dicembre. “C’è un problema occupazionale nel Mezzogiorno – ha aggiunto De Palma – c’è un problema industriale nel Mezzogiorno, c’è un problema che riguarda lavoratrici e lavoratori metalmeccanici. Noi abbiamo firmato un aumento a 205 euro. Ma grazie al drenaggio fiscale, se non c’è un intervento dentro la manovra, una parte consistente di quei soldi, al posto di andare nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori, finiranno invece nel fisco. E quindi noi chiediamo di detassare gli aumenti del contratto nazionale e di tassare finalmente i ricchi e le rendite”.



