Si prepara a scendere di nuovo in piazza il 25 ottobre la Cgil, insieme alle associazioni e ai movimenti della Via Maestra 25 ottobre a Roma. L’occasione è offerta dalla manifestazione nazionale “Democrazia al lavoro”, per dire basta a politiche economiche fondate su austerità e riarmo e chiedere un modello di sviluppo centrato su lavoro, pace, giustizia sociale e ambientale.
“Il contesto internazionale – si legga nella nota – è segnato da guerre in corso — in Palestina e Ucraina — e da una crescente competizione economica globale che mette a rischio occupazione ed equilibrio energetico.
In Italia la situazione economica resta difficile: crescita ferma, precarietà diffusa, disuguaglianze in aumento, con il 50% della ricchezza nelle mani del 5% più ricco. L’inflazione ha superato il 18%, erodendo salari e pensioni, mentre 25 miliardi sono stati sottratti ai redditi medio-bassi e non reinvestiti nei servizi pubblici.
Nel frattempo, il piano Ue e Nato per portare la spesa militare al 5% del PIL rischia di svuotare lo Stato sociale, sottraendo risorse a sanità, istruzione e welfare. La manifestazione punta a chiedere una rotta alternativa: aumentare salari e pensioni, rinnovare i contratti, introdurre un salario minimo, garantire pensioni di garanzia e riformare il sistema fiscale per far pagare profitti ed extraprofitti. Roma sarà così la piazza di chi propone un’economia di pace, fondata su lavoro dignitoso, diritti, sostenibilità e welfare pubblico universale, perché senza giustizia sociale non può esserci democrazia né futuro sostenibile”. A partecipare alla manifestazione anche una delegazione della Cgil di Avellino.



