Quasi due secoli di carcere. Quelli inflitti dal Gup del Tribunale di Napoli Maria Laura Ciollaro nel processo con rito abbreviato per lo spaccio di ingenti quantitativi di droga dal Lazio alla Valle Caudina. Emesse quindici condanne ed una assoluzione, accogliendo quasi completamente le richieste della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, le indagini erano state coordinate dai pm Simona Belluccio e Francesco Raffaele (attuale Procuratore Aggiunto di Avellino) e condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento .Quasi duecento anni di carcere complessivi sono stati comminati dal Gup del Tribunale di Napoli, Maria Laura Ciollaro, al termine del processo con rito abbreviato su un’estesa rete di traffico di stupefacenti, che aveva come asse il trasferimento di droga dal Lazio alla Valle Caudina. Il giudice ha accolto quasi integralmente le richieste della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, infliggendo quindici condanne e disponendo un’assoluzione. L’inchiesta è stata seguita dai pm Simona Belluccio e Francesco Raffaele, oggi Procuratore Aggiunto di Avellino, e condotta dai Carabinieri di Benevento.
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