“Sulla situazione dei minori in provincia non abbiamo il polso della situazione: non c’è alcun dato, alcuna statistica a supporto. É importante che si apra un punto di ascolto, ma è solo un inizio”. La presentazione al Circolo della Stampa di Avellino dello sportello di ascolto di Mercogliano del “Telefono Azzurro” C.A.M. (Centro aiuto minori) , diventa l’occasione per Don Vitaliano Della Sala per accendere le luci su un’emergenza spesso sottovalutata o, semplicemente, non affrontata.
“É un argomento – continua – al quale mi approccio con grande imbarazzo, visto che il colletto che porto al collo mi accomuna a tanti confratelli che purtroppo non rispettano i minori. Anche per questo sono qui per fare la mia parte. Purtroppo i minori sono lontani dal mondo della Chiesa, che frequentano solo per celebrare i sacramenti o per il catechismo. I bambini fortunatamente vivono l’oratorio e quindi non mancano le occasioni di incontro, ma il problema è che i ragazzi non hanno voglia di aprirsi, probabilmente perché non si fidano di chi hanno di fronte. La Chiesa purtroppo – osserva – ha perso da tempo il contatto con questa fascia di età”.
Promosso dal Centro Sociale “Don Bosco”, che da più di sessant’anni opera in favore dei minori, il Telefono Azzurro Centro Aiuto al Minore di Napoli è un’associazione di volontariato sorta per dare una risposta ai bisogni, alle difficoltà e ai rischi dei bambini e degli adolescenti. “L’apertura di un punto di ascolto in Irpinia – precisa il Presidente C.A.M. Telefono Azzurro Roberto Scopece – completa la nostra presenza in Campania. Lavoreremo in sinergia con l’Asl di Avellino, l’Uepe, i servizi sociali, le forze dell’ordine, le locali amministrazioni e tutte le associazioni del territorio. Siamo molti vicini anche al mondo della scuola con il quale collaboriamo, anche attraverso progetti definiti in sinergia con l’Università Federico II, per portare avanti azioni di sensibilizzazione”.
Lo sportello di ascolto sarà attivato a fine gennaio nei locali della Caritas di Mercogliano e sarà a disposizione degli utenti tutti i martedì pomeriggio. “Si apre una importante fase di ascolto sul territorio – precisa il referente irpino Pierluigi Balestrieri – su problematiche legate a episodi di violenza, abusi e altro. Il nostro servizio sarà garantito da uno staff di professionisti e volontari che orienteranno e consiglieranno al meglio coloro che si rivolgeranno a noi per qualsiasi tipo di problema che riguarda i minori”.
Mercogliano è solo il primo step del progetto. “Vogliamo crescere ed essere presenti anche ad Avellino e in altre realtà della provincia. Lavoreremo – precisa Balestrieri – per divulgare, attraverso una stretta collaborazione con le istituzioni e il mondo della scuola, la giusta cultura di tutela e rispetto dei diritti dei minori”. L”incontro, che ha visto la partecipazione di esponenti e professionisti del mondo della sanità e della scuola, è stato aperto dai saluti del sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio. “La nostra comunità ha dimostrato di essere attenta a problematiche che meritano maggiore attenzione da parte di tutti. Il punto di ascolto – precisa – è un primo passo che dovrà essere sostenuto da tutte le forze in campo, ognuna in base alle proprie competenze “.