E’iniziato questa mattina, davanti al giudice monocratico Fabrizio Ciccone del Tribunale di Avellino, il processo a carico di quindici persone imputate nel procedimento sulle presunte false residenze legate alle elezioni amministrative del 2020 a Quindici, in provincia di Avellino.
In aula sono stati ascoltati l’ex comandante della Stazione dei Carabinieri di Lauro, dove era giunta la prima segnalazione relativa alla vicenda dei presunti falsi residenti e un sottufficiale della Polizia Locale di Lauro, che aveva compiuto degli accertamenti. La difesa dell’ex sindaco Eduardo Rubinaccio, il penalista Sabato Graziano, nel corso del controesame del teste ha molto insistito sul fatto che uno dei sottufficiali del Comando di Polizia Locale fosse candidato nella lista avversaria a quella di Rubinaccio. La prossima udienza sarà celebrata il 15 dicembre, quando saranno sette i testimoni della Procura (le indagini sono state coordinate dal pm Cecilia De Angelis) che saranno ascoltati in aula. Tra questi anche il luogotenente Giovanni Pagano, che ha condotto le indagini.
Secondo quanto ricostruito nelle indagini, coordinate dal pubblico ministero Cecilia De Angelis, in un’abitazione di proprietà — o comunque nella disponibilità — dell’ex sindaco, situata in via Casa Amelia, risulterebbero residenti almeno cinque persone che in realtà vivevano altrove.Dopo le elezioni, queste stesse persone avrebbero riportato la residenza nei loro comuni di origine: Monteforte Irpino, Nola, Moschiano e Palma Campania.
I reati ipotizzati, a vario titolo, sono falso ideologico commesso da pubblico ufficiale, falso ideologico commesso da privato in atto pubblico e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale. In totale, quattordici capi di imputazione per quindici imputati.Nel collegio difensivo figurano, oltre a Sabato Graziano, anche gli avvocati Gaetano Aufiero, Giuseppe Laudati, Cesare Fiorentino, Palmira Nigro e Gerardo Santamaria.



