I ministri, dopo essere stati accolti, uno ad uno, dal titolare del Viminale Matteo Piantedosi, seduto al centro del tavolo della presidenza italiana del G7 di Mirabella Eclano, si sono ritirati per la sessione di discussione del primo degli argomenti che caratterizzeranno questo appuntamento internazionale: gli scenari di guerra in Medio Oriente e tra Russia e Ucraina.
Anche se l’intero evento è già protocollato, è importante che l’Europa spinga per la pace. Piantedosi, prima di dare inizio ai lavori, ha aggiunto in una breve introduzione, che “siamo chiamati ad evitare minacce quotidiane. C’è il rischio di atti terroristici. È necessario farci trovare pronti – aggiunge il titolare del Viminale”.
Il confronto tra i grandi del G7 continuerà anche domani, per la giornata finale, e si affronterà la questione della cyber security e della prevenzione e contrasto alle droghe sintetiche. È previsto – ha concluso Matteo Piantedosi – un focus di interventi per cercare di capire i rischi e le opportunità del della nuova tecnologia”.