Un gesto di memoria e responsabilità. E’ la cerimonia di intitolazione dell’Aula Magna del plesso di Greci dell’Istituto Comprensivo Don Milani alla Maestra Lucia Gliatta, docente di lingua arbëreshë. A partecipare alla cerimonia la dirigente scolastica Filomena Colella, il dirigente scolastico Marco De Prospo, il sindaco di Greci Nicola Luigi Norgia, Michele Ciasullo. A moderare l’incontro la docente Nicoletta Melito.
E’ la dirigente Colella a sottolineare il valore di cui si carica la cerimonia che vuole essere occasione per ricordare la dedizione della Maestra Lucia e salvaguardare la cultura arbereshe “L’intitolazione di uno spazio così rappresentativo non è un atto puramente formale, ma un gesto di memoria e responsabilità. Essa nasce dal desiderio di rendere omaggio a una figura che ha saputo coniugare competenza professionale, passione educativa e impegno costante nella tutela di una lingua che esprime storia, identità e patrimonio culturale.
La scelta di dedicare l’Aula Magna e di creare un ambiente riservato alla lingua e alla cultura arbëreshë assume un significativo valore educativo e culturale, pienamente coerente con il quadro normativo nazionale. La Legge 15 dicembre 1999, n. 482, sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche, riconosce infatti alla scuola un ruolo centrale nella conservazione e nella trasmissione di tali identità. Attraverso questa iniziativa, la nostra istituzione scolastica ha inteso dare concreta attuazione a tali principi, valorizzando la diversità linguistica come risorsa formativa e come elemento fondante di una cittadinanza consapevole”.
Colella spiega come “la Maestra Lucia non è stata l’unica a credere nella salvaguardia della lingua e della cultura arbëreshë: nel tempo, numerosi appassionati e studiosi della comunità locale hanno contribuito e continueranno a contribuire a mantenerle vive. La peculiarità del suo impegno risiede nella scelta di operare all’interno della scuola, suo naturale contesto di lavoro, attraverso uno strumento fondamentale: la didattica. Con un insegnamento quotidiano, strutturato e continuo, ha trasformato la passione per la lingua in un autentico percorso educativo, integrando la tutela culturale nel processo di formazione degli studenti.
La mostra temporanea del materiale didattico, dei documenti e delle testimonianze da lei lasciate, allestita in occasione di questa inaugurazione, offre un’importante occasione di riflessione. Essa restituisce il senso del lavoro svolto e, al tempo stesso, apre lo sguardo al futuro, evidenziando quanto ancora possa essere sviluppato e portato a compimento.
In un’epoca in cui le lingue minoritarie rischiano di scomparire, l’opera della Maestra Lucia ha contribuito in modo concreto a preservare e valorizzare una tradizione che appartiene all’intera comunità, restituendole continuità e significato. Questa Aula Magna, luogo di incontro, dialogo e crescita, porterà il suo nome come segno duraturo di gratitudine e come riferimento educativo per studenti e docenti, a testimonianza del fatto che la scuola non è soltanto trasmissione di conoscenze, ma anche custodia di identità, cultura e valori condivisi. Ringrazio quanti hanno reso possibile questa iniziativa e tutti coloro che oggi hanno testimoniato affetto e stima per la Maestra Lucia. Che questo spazio possa continuare a essere vivo, aperto e inclusivo, nel segno dell’eredità culturale che oggi celebriamo”.




