Da Grottaminarda a Mirabella, a Zungoli, Ariano Irpino, Villanova del Battista, Montecalvo, c.da San Liberatore, Avellino “si sono uniti in una battaglia per reclamare un diritto fondamentale: l’accesso all’acqua potabile”. Così scrive il Comitato “Uniamoci per l’acqua”. Che dopo aver presentato il problema dell’emergenza idrica a tutti i partiti, alle personalità politiche, di destra e di sinistra, ribadisce che “le promesse e le assicurazioni non mancano. Tra le parole e i fatti però c’è un abisso e, a distanza di tempo, le promesse rimangono tali”.
Il Comitato costituitosi a difesa dell’acqua pubblica, nelle sue pagine social presenta un video in cui i politici incontrati, “da D’Agostino, di Forza Italia a Fruncillo di Fratelli d’Italia, passando per Vecchia della Lega, Pizza del Pd, Palmieri di Italia Viva e Ciampi dei 5Stelle, si sono detti, in qualche modo, solidali con le argomentazioni proposte loro”. Ovviamente non sono mancate “le loro rassicurazioni”. Così come il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che in un passaggio della sua conferenza stampa di fine G7 aveva parlato della questione.
Mentre “l’onorevole Ricciardi il 27 settembre ha presentato una interpellanza e l’onorevole Rotondi che ha garantito di interessarsi alla vicenda”. La situazione, però, non sembra migliorare. “Anzi peggiora di giorno in giorno – scrive Uniamoci per l’acqua-“. Ma il Comitato “non si arrende e decide di ampliare il fronte”. Rivolge, infatti, lo sguardo all’Europa. “Per questo abbiamo incontrato l’europarlamentare Antonio Decaro, presentando una proposta per istituire un fondo straordinario a livello europeo dedicato alla riqualificazione delle infrastrutture idriche nelle aree più critiche. Decaro ha accolto con favore l’iniziativa, dimostrando una forte sensibilità verso la questione. Vedremo se anche qui la promessa rimarrà tale”.