Assegnati in extremis i lavori di realizzazione di un asilo nido in località Bellizzi Irpino, nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’ex Centro Caritas. Se ne occuperà la ditta Edlspagnuolo Sas di Sant’Angelo a Scala, per un costo totale di 315mila euro. Un intervento interamente finanziato nell’ambito del Pnrr (Next Generation Eu) e proprio per questo da completare entro i tempi stabiliti. Tempi che, come si legge nella determina firmata pochi giorni fa dal dirigente del Settore Patrimonio Fausto Mauriello, prevedono “di dover procedere all’aggiudicazione dei lavori ed alla notifica della stessa, entro il termine perentorio del 10 dicembre 2024, nel rispetto del cronoprogramma procedurale del finanziamento”.
Tecnicamente stiamo parlando dei lavori per la “riconversione funzionale ed energetica dell’ex Centro Caritas e realizzazione di un nuovo asilo nido”. Il pool tecnico del Comune di Avellino che si occuperà del progetto è composto dal direttore dei lavori Luca Senofano, dall’ispettore di cantiere Federico Iannaccone e dal coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione Ciro Picone.
Una procedura che ha visto gli uffici comunali procedere a tappe forzate. Il finanziamento Pnrr è stato ufficializzato il 13 giugno scorso, e da quel momento si è messo in moto il personale dell’ufficio Patrimonio che si è occupato del progetto di fattibilità, arrivato infine sul tavolo della giunta comunale il 17 ottobre scorso. Approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica, si è potuto procedere con “l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori”, aggiudicandolo con il criterio del miglior rapporto qualità/prezzo. La procedura di gara è stata avviata il 18 ottobre 2024, fissando un termine ridotto di 10 giorni per la ricezione delle offerte “per poter rispettare i tempi del cronoprogramma”. Alla scadenza del 28 ottobre è pervenuta una sola offerta, quella della Edilspagnuolo Sas, e nonostante alcune mancate verifiche sui requisiti della ditta “per problemi della piattaforma”, e nonostante l’Agenzia delle Entrate non abbia ancora risposto alla richiesta di verifica sulla regolarità fiscale chiesta dal Comune, si è proceduto lo stesso con l’aggiudicazione definitiva dell’intervento: una forzatura burocratica che, come si specifica nella stessa determina dirigenziale, viene consentita e prevista dalla legge (“L’esecuzione d’urgenza è effettuata quando ricorrono eventi oggettivamente imprevedibili, per evitare situazioni di pericolo per persone, animali, cose, per l’igiene e la
salute pubblica, per il patrimonio storico, artistico, culturale, ovvero nei casi in cui la mancata esecuzione immediata della prestazione dedotta nella gara determinerebbe un grave danno all’interesse pubblico che è destinata a soddisfare, ivi compresa la perdita di finanziamenti dell’Unione europea”). I documenti e le verifiche che mancano saranno integrati successivamente.