Incendio devante alle pendici di Montervergine, indagano i Ris di Roma. Un Incendio che ha mandato in fumo ettari di bosco e che ha tenuto in ansia i residenti di Mercogliano e Ospedaletto d’Alpinolo per ore. I roghi sono stati domati solo domenica sera dopo ore di lavoro e decine e decine di uomini in campo per aver ragione delle fiamme alimentate dal vento e dalle alte temperature di questo periodo. Ieri un altro incendio è stato domato dai vigili del fuoco sempre su Montevergine.
Un”informativa dei carabinieri forestali del comando provinciale di Avellino è stata consegnata alla Procura del capoluogo irpino sugli incendi che, dalla serata di sabato, hanno sconvolto un ampio costone del monte Partenio, riducendo in cenere almeno cinque ettari di area boschiva. Le indagini dei militari guidati dal colonnello Fernando Sileo, al momento contro ignoti, sono mirate mettere in relazione potenziali inneschi trovati nella zona, micce ma anche mozziconi di sigarette, con l’origine dei roghi. Le fiamme, che hanno lambito ristoranti e ville che si trovano lungo la statale che da Mercogliano conduce al santuario mariano di Montevergine, ma anche le stesse abitazioni del centro abitato in via Ammiraglio Ronca, non sono state originate da autocombustione.
Il violento incendio ha interessato un’area boschiva del monte Partenio. Le fiamme, altissime, hanno interessato l’area nota come «Bosco dei preti». Sul posto si sono recate numerose squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino, oltre alle forze dell’ordine. Le contromisure sono state difficoltose a causa dei venti che, sebbene moderati, hanno alimentato le fiamme hanno risalito il crinale.
Un rogo che ha richiamato alla mente quello del 2017. Era agosto anche in quel caso. Il devastante incendio che divampò all’epoca e che – fu accertato – ebbe un’origine dolosa, causò danni importanti alla flora e alla fauna del luogo.