Inchiesta Dolce Vita, scadono lunedì 27 maggio i dieci giorni a disposizione della difesa dell’ex sindaco Gianluca Festa, rappresentata dagli avvocati Concetta Mari e Luigi Petrillo, per impugnare l’ordinanza di rigetto con cui il dal Tribunale del Riesame di Napoli, lo scprso 16 maggio ha confermato gli arresti domiciliari per l’ex primo cittadino di Avellino.
I giudici dell’VIII sezione, che hanno confermato la misura cautelare disposta dal gip Giulio Argenio, hanno evidenziato il rischio di reiterazione del reato di depistaggio e inquinamento probatorio.Il tribunale ritiene che non ci siano misure meno afflittive che possano prevenire la reiterazione di reati simili.Ed ancora evidenziata la “valutazione estramente negativa della personalità di Gianluca Festa come emerge dalle intercettazioni dai comportamenti tenuti rispetto all’indagini, dai toni utilizzati nel corso dell’interrogatorio di garanzia – che non ha evidenziato alcun cenno di rivisitazione critica della propria condotta – impone di compiere una prognosi positiva in ordine al compimento di ulteriori reati, quindi conclude il collegio, nessuna misura meno afflittiva richiesta dal difensore può sortire efficacia deterrente o impeditiva di atteggiamenti analoghi”.
Durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Giulio Argenio, l’ex sindaco Gianluca Festa ha dichiarato di aver fornito domande di un concorso per vigili urbani di Brindisi, scaricate da internet, anziché quelle del concorso per vigili urbani di Avellino. Tuttavia, ulteriori indagini dei carabinieri hanno smentito questa versione, accertando la corrispondenza tra il materiale ricevuto dall’indagato , un ventenne le prove espletate il 13 dicembre 2023 presso il comune di Avellino.