Si è svolto a Palazzo Piacentini, sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy, il tavolo convocato dal ministro Adolfo Urso, i sindacati, con al centro il tema delle politiche industriali del paese e un focus sui settori automotive e siderurgia. Presenti le O.o. S.s., Antonio Spera Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici con il Vice Segretario Nazionale della Federazione, Daniele Francescangeli.
“Questa convocazione al Mimit, avviene su indicazione del ministro Adolfo Urso su alcuni tavoli di settore e relativamente a crisi d’impresa di cui il primo preceduto, oggi lunedì 5 agosto, da un incontro con i sindacati sulle tematiche di politica industriale, in particolare siderurgia, automotive, telecomunicazioni e moda. In questo primo appuntamento – dichiara Spera – l’Ugl Metalmeccanici ha voluto fare il punto della situazione per quello che è stato fatto in questi primi 20 mesi e quello che sarà il prosieguo, con un confronto costante per le politiche di settore e i tavoli di crisi. Affrontate una serie di problematiche con delle soluzioni importanti, partendo dalle procedure di gara per la cessione dell’Ilva e la ripartenza del siderurgico di Piombino.
Abbiamo appreso della concretizzazione del sito di Marelli, Crevalcore e la vertenza della Wärtsilä, stiamo programmando il rilancio dell’Automotive con un piano incentivi per rilanciare il settore Auto e sostenere i redditi più bassi per l’acquisto, con un piano triennale che accompagni la transizione e sostenga la produzione Europea, tenendo conto anche della componentistica. Bene per l’UglM il raffronto sulla transizione 5.0 con diversi miliardi che verranno messi a disposizione per l’innovazione Green e digitale, con dei piani riservati alla formazione dei lavoratori e l’indirizzo verso nuove le nuove competenze.
L’Ugl Metalmeccanici – conclude Spera – ribadisce che c’è bisogno di certezze con tempi più veloci per garantire tutti i siti produttivi di Auto nel nostro paese e i livelli occupazionali. Avremo ben in evidenza l’incontro tra Stellantis e Governo che avverrà mercoledì p.v. che proseguirà la plenaria del Tavolo Automotive: l’UglM auspica un percorso condiviso a rilancio dell’unica azienda in Italia che produce auto con circa 40mila dipendenti diretti e il nostro Paese non può farne a meno di salvaguardare il prodotto e la filiera occupazionale ad esso collegato. Chiediamo, inoltre, che vengano messi in campo gli accordi di sviluppo delle regioni per sostenere tutte le filiere e venga rifinanziato il contratto di Espansione per agevolare il cambio generazionale nelle aziende: convinti che a breve il ministro fornirà qualche notizia più precisa sul piano industriale, nel frattempo, che l’Europa e i paesi europei decidano sulle scelte di politica che faranno a iniziare dalla decarbonizzazione, la siderurgia e l’auto“.