LAURIA – Si presenta Sabato 3 Maggio alle ore 18, presso il Centro di aggregazione sociale cittadina di Lauria (Pz), l’atteso volume dell’avvocato Antonio Vito Boccia su ‘La Basilicata federiciana nella toponimìa medievale: origini e aspetti pregiuridici del territorio’, un saggio ricco di informazioni storiche e giuridiche, ma anche di aneddoti e piccoli episodi di vita quotidiana, a volte inediti, che mostrano gli aspetti politici e sociali della vita medievale, che l’editore Arturo Bascetta della ABE Napoli, ha con orgoglio inserito nella collana ‘Rudimenti di storiografia sveva’. Alla presentazione, promossa da Comune di Lauria, Regione Basilicata e Arci di Lauria, interverranno i professori Carmine Cassino e Rosanna Lamboglia. L’evento, moderato dal giornalista Giacomo Blosi, vedrà le conclusioni affidare al Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, on.Marcello Pittella. Il saggio pubblicato da Antonio Vito Boccia porta finalmente chiarezza sul momento della nascita del ‘moderno’ nome della regione, Basilicata, che andò a sostituire l’arcaico Lucania.
Sinora nessuno aveva rilevato che, per la prima volta, in una delle epistole federiciane di Pier delle Vigne appariva per la prima volta l’inedito coronimo Basilicata, indicante il territorio che, per la gran parte, era stato chiamato ‘lucano’. E’ in particolare l’epistola redatta dal famoso notaio di Federico ll, enumerata come 14 già dal Troyli, a occuparsi del neo coronimo ‘Basilicata’. Il testo è questo: ‘Tu judex Jacobe Synibaldi Scholam Melphiae decretis tibi similiter Capitanate ed Basilicatae Justitieratibus studeas ordinare” e la traduzione letterale è la seguente: «Tu, giudice Jacopo Sinibaldi, dovrai indire un’assemblea a Melfi finalizzata ad allestire i giustizierati di Basilicata e di Capitanata». In base al significato letterale della norma l’autore sottolinea che è si tratta di un decreto istitutivo, contenente le indicazioni di attuazione date in occasione di un’assise da tenersi nell’anno 1231, cioè al momento della nascita ufficiale dell’inedita circoscrizione di cui ci stiamo occupando (che verrà chiamata Giustizierato di Basilicata). Nelle Constitutiones di Melfi, poi, il riferimento al neo istituito Giustizierato di Basilicata viene relazionato alla città di Gravina: questa città, infatti, viene indicata quale sede di giustizia sia per la Basilicata che per la Capitanata, ossia per le due inedite entità che sorgono proprio in quell’anno. Perciò pochi, o nessuno, i dubbi sul fatto che sia stato proprio questo il periodo storico della nascita formale e sostanziale della Basilicata, che viene ad essere inserita – ufficialmente, e per la prima volta – tra le nove unità amministrative peninsulari del regno federiciani: si tratta, insomma, una novità giuridico-amministrativa assoluta. Tale entità territoriale, conclude il saggio, si consoliderà nella fase angioina del regno, successivamente al breve dominio di Re Manfredi di Svevia nella nuova capitale di Manfredonia. Con questo nuovo libro Bascetta si conferma leader delle pubblicazioni storiche a Potenza e Matera.