Venosa si riconferma per la quinta volta consecutiva ” Borgo d’ autore”, rassegna organizzata da Pasquale Cappiello, che ospita per 4 giorni consecutivi libri, autori ed editori da tutta Italia. L”Irpinia e’ rappresentata da Arturo Bascetta con gli autori Virgilio Iandiorio e Pellegrino Caruso. Alla presenza del sindaco di Venosa Francesco Mollica in un incontro moderato dall’ avvocato Donato Bellasalma, Iandiorio si e’ confrontato con l’avvocato Michele Mastromartino su analogie e differenze tra i casi del ‘ 500 descritti da Roberto Maranta e gli attuali scenari di una giustizia non piu’ inquisitoria,ma difensiva. Nella bella Sala del Trono del Castello ” Pirro del Balzo” la parola e’ passata poi al Prof. Pellegrino Caruso, docente del Convitto Nazionale ” Pietro Colletta” di Avellino. Nel presentare la ricca produzione bibliografica che Arturo Bascetta dedica da anni a Regine e Principi di Venosa, con successi editoriali che hanno raggiunto Harvard, Caruso, autore di un testo di critica letteraria sul metodo di Richard Bentley, editore di Orazio, ha ricordato alla platea che Lucania e Campania si legano idealmente in un castello del mare di Napoli. Il riferimento e’ a Castel dell’ Ovo, infausto tanto per Pirro del Balzo che vi trovo’ prigionia e morte quanto per il De Sanctis che, traducendo Hegel, vi trascorse anni di relegazione, sentendosi tuttavia piu’ libero dei suoi carcerieri perche’, a differenza loro, guardava il mare!Al valore della liberta’ sono stati ispirati anche altri interventi, come quello che ha raccontato degli ” Avvocati di guerra” con storie e testimonianze da Ucraina e Russia, raccolte da Gennaro Grimolizzi, fino alle attente riflessioni del costituzionalista Michele Ainis, che ha invitato tutti alla necessità di partecipare con equilibrio ed affezione alla vita politica del Paese.