Arriva a stretto giro la risposta della sindaca Laura Nargi alle accuse lanciate questa mattina in conferenza stampa dal revocato assessore ai Fondi Europei Leandro Vittorio Savio: in pratica lo accusa di fare i capricci come un bimbetto a cui è stata tolta una caramella e soprattutto di essersi inventato la storia del project financing messo in campo solo per ostacolare il suo progetto di riqualificazione di una struttura sportiva a San Tommaso per il quale stava ottenendo un finanziamento governativo da 480mila euro: “Non so proprio di cosa stia parlando”.
La sindaca ha dato queste risposte sull’ex assessore Savio a margine dell’incontro che ha tenuto questa sera con i residenti di Valle, nella chiesa di S. Maria Assunta in Cielo, ospite di don Marcello Cannavale. Prima di entrare e di rispondere alle domande e alle istanze dei residenti che l’attendevano seduti sulle panche, si è concessa ai giornalisti che le chiedevano conto delle pesanti accuse arrivate dal delegato defenestrato: “Ringrazio l’ex assessore per il lavoro svolto in questi ultimi quattro mesi. Sicuramente questa mattina ha usato espressioni poco carine e poco opportune, perché abbiamo sempre avuto un buon rapporto. Lo ringrazio per il lavoro svolto quindi non capisco queste affermazioni, forse frutto di un po’ di risentimento per non averlo fatto continuare come assessore. Ma io l’avevo detto più volte, l’avevo annunciato anche alla stampa, l’avevo posta fin dall’inizio come condizione agli assessori che hanno accettato l’incarico. era un incarico a tempo”.
Perché è stato revocato prima degli altri assessori tecnici? “Ho ringraziato l’ex assessore per il lavoro svolto, poi invece con gli altri farò un percorso che sarà diverso. Mi accompagneranno in questi cinque anni. La prerogativa del sindaco è quella di scegliere la giunta. Quello che ho fatto è aver dato fiducia all’assessore, e lo ringrazio per il lavoro svolto, ma qui finisce il nostro rapporto. Con gli altri continuerà”.
“AVEVA IL COMPITO DI INTERCETTARE I FONDI EUROPEI, MA NON LO HA FATTO”
Savio ha contestato alla sindaca anche il fatto di aver prima ricevuto la delega al Pnrr e poi di essersela vista sfilare e assegnare al delegato ai Lavori Pubblici: “Ha fatto un po’ come i bambinetti – ha detto la sindaca –, e se l’è presa con l’assessore Dalla Longa. A lui era stato dato l’arduo compito di intercettare i fondi europei, purtroppo non l’ha fatto. Ma mi rendo conto che magari alla programmazione ha dedicato pochi mesi e non ha raggiunto l’obiettivo. Cosa diversa invece è l’assessore Dalla Longa, che aveva i Lavori Pubblici e la Stazione unica appaltante e quindi ha curato il settore Pnrr-Lavori Pubblici, tanto che l’assessore oltre ad aver istituito e creato una piattaforma performante, innovativa, di trasparenza, che comunque lascerà in dote al Comune di Avellino, ha fatto tanto altro e quindi ne approfitto per ringraziare sentitamente il professore Dalla Longa”.
IL PROJECT FINANCING PER LA STRUTTURA SPORTIVA DI SAN TOMMASO
Savio ha denunciato anche un’azione ostruzionistica rispetto al progetto da 480mila euro per il quale stava cercando di ottenere un finanziamento, per la riqualificazione di una struttura sportiva a San Tommaso, spiegando che era stato in particolare il consigliere di maggioranza Mario Spiniello a fermarlo, dicendo che era già in essere un project financing… “Non so a cosa si riferisca Savio con questa storia. Forse ha parlato più con voi giornalisti che con me. Veramente non so che dire rispetto a questa sua affermazione. Diciamolo: questa sua conferenza stampa di questa mattina è stata un po’ da ragazzo risentito”.
IL SOPRALLUOGO NEL CENTRO AUTISMO
Infine un passaggio sulla questione del sopralluogo che non sono riusciti a fare i componenti della Commissione Patrimonio e Bilancio al Centro Autismo di Valle, perché nessuno dal Comune è arrivato ad aprire il cancello: “Dobbiamo chiarire bene le cose. Ogni volta chiamano in ballo me, ma è un qualcosa che non si poteva fare perché lo spiega il dirigente. Io non so nemmeno precisamente quale sia la questione. Ma è veramente stancante questa strumentalizzazione continua dei consiglieri comunali. Iniziassero a lavorare per il bene della città”.