Era il 1984 quando nasceva ‘Sulle orme di “New Topographics”, a cura di Luigi Ghirri, il progetto “Viaggio in Italia” che, grazie al coinvolgimento di venti giovani fotografi, si prefiggeva di fotografare e raccontare il paesaggio italiano reale, con tutte le sue criticità e ambiguità . Un progetto unico che rappresenta il “manifesto” della
Fotografia di paesaggio dagli anni ’80 in poi. Dalla volontà di celebrare “Viaggio in Italia” scaturisce “Lasciare libero il Paesaggio”, a cura di Franco Sortini, direzione artistica di Gerardo Fiore, in programma al PIMAC – Pinacoteca d’Arte Contemporanea Città di Montoro In collaborazione con: Associazione culturale ‘Contemporaneamente’ APS, Montorocontemporanea con il Patrocinio del Comune di Montoro. Protagonisti sei Autori contemporanei che, ciascuno in maniera diversa e personale, hanno raccontato il paesaggio, sotto diversi punti di vista. I sei Autori coinvolti in questo progetto – Dario Apostoli, Giuliana Mariniello, Roberto Mirulla, Adriano Nicoletti, Roberto Salgo, Alberta Zallone – raccontano un mondo reale rappresentato attraverso le proprie cultura e sensibilità , cercando ognuno di “rendere visibile l’invisibile” e mostrandoci quello che, ad un occhio non attento ed allenato, si perde nella banale quotidianità. La mostra e parte del programma 2025, che celebra i dieci anni di attività espositiva della rassegna MONTOROCONTEMPORANEA.
E Eliana Petrizzi, direttore del Pimac, a sottolineare come il titolo di questa mostra “nasce dalla distorsione ad hoc della più conosciuta scritta “Lasciare libero il passaggio”, che significa rendere accessibile un percorso o un’area, eliminando ostacoli che potrebbero impedire o limitare la libertà di transito a persone e veicoli. A ben riflettere, il paesaggio che ci circonda pretende da decenni questa libertà. Snaturato, deturpato, oltremodo sfruttato ed abbrutito – sia esso naturale o urbano – il paesaggio vive da tempo metamorfosi causate dall’uomo, più che dalle trasformazioni naturali, che pure influiscono sulla fisionomia degli spazi aperti. Il lavoro degli artisti proposti, che la PIMAC ha accolto con particolare entusiasmo ed interesse, riflette proprio su questi aspetti, sprovincializzando la visione, estendendo lo sguardo oltre i confini nazionali ed europei, mostrandoci una situazione globale in cui molti luoghi finiscono per somigliarsi, per via di una misteriosa solidarietà al silenzio, alla mutilazione ed all’irrimediabilità. Ma ciò che più affascina – ed è qui la grande differenza tra l’approccio della cronaca di denuncia ed il potere trasfigurante dell’Arte (di cui la fotografia è parte integrante da tempo) – è come i sei artisti in mostra abbiano saputo raccontare un’inedita forma di bellezza. Le tinte neutre, il silenzio degli sguardi aperti, l’ampia campitura dei vuoti, la purezza metafisica delle architetture, gli ingannevoli artifici delle metropoli, il rapporto sempre difficile tra natura ed antropizzazione, disegnano un paesaggio nuovo, che solo grazie a questa meta-lettura diventa finalmente libero, insegnando a considerare l’intervallo come spazio pieno, e ciò che è scomparso o che manca come vivida presenza. Ma fanno anche di più; innescano, per esempio, processi di visione poetici, che sottraggono quegli stessi luoghi alla definizione che ne diede Marc Augé di ‘luoghi atopici’ o ‘non luoghi’: posti da cui si parte o in cui si arriva, senza alcuna possibilità di restare. Invece, forse, nei paesaggi di queste fotografie si può ancora vivere e restare, disegnando orizzonti immaginifici e dinamiche impensate di convivenza; ritrovando, ovunque lo sguardo si posi – oltre a dolorosi interrogativi sempre orfani di risposte – quegli archetipi che solo l’arte sa rievocare e reinterpretare, generando nuove forme di appartenenza”.
A partecipare all’inaugurazione Salvatore Carratù Sindaco Città di Montoro, Giovanni Gaeta, Assessore alla Cultura, Antonello Cerrato Consigliere Provinciale, Gerardo Fiore, Presidente Associazione culturale ‘Contemporaneamente APS’, e vice direttore PIMAC, Franco SORTINI, fotografo e curatore. La mostra e visitabile fino al 20 luglio. Giorni e orari apertura: –lunedì , martedì , mercoledì e venerdì : dalle 9,00 alle 12,00 –giovedì : dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19,00 –sabato: dalle 17,00 alle 19,00