Un omaggio ad Andrea Massaro, lo storico dal sorriso mite. E’ l’incontro in programma venerdì 12 aprile, alle 17,30, alla sala Penta della Biblioteca provinciale. Interverranno Paolino Marotta, presidente associazione Orizzonti, Rizieri Buonpane, presidente Provincia di Avellino, Laura Nargi, vicesindaco di Avellino, Toni Iermano, docente di letteratura italiana all’Università di Cassino, Paolo Saggese, dirigente scolastico, don Emilio Carbone, parroco della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, Maria Grazia Cataldi, giò funzionaria Soprintendenza Sa/Av, il direttore del Corriere dell’Irpinia Gianni Festa. Modera il giornalista Pier Luigi Melillo.
Andrea Massaro è stato un custode attento della memoria d’Irpinia, studioso rigoroso della storia del territorio. Del capoluogo conosceva ogni vicolo, ogni strada, ogni toponimo, si era battuto per il recupero della Dogana e dei suoi monumenti simbolo, dal Casino del Principe alla Fontana di Grimoaldo.
Classe 1938, nativo di Macerata Campania (Ce), Massaro aveva prestato servizio presso il Comune di Avellino come Capo Sezione Archivio e poi come Dirigente delle Ripartizioni Pubblica Istruzione – Cultura – Servizi Sociali, ultimo Direttore onorario dell’Archivio Storico del Comune di Avellino, per anni segretario della commissione toponomastica cittadina. Numerosi gli studi dedicati alla storia del capoluogo, oltre che alla sua Macerata Campana, La Brigata Avellino,1978; I Cappuccini in Avellino,1980; Dal Palazzo Municipale di Avellino,1981; L’Ospedale di Avellino, 1985; Cesare Uva pittore avellinese,1986; Il Civico Palazzo De Peruta,1987; Il Monastero del Carmine di Avellino e la Bolla di fondazione di Papa Paolo V (1620), 1992; La “Ruota” degli esposti di Avellino (1810-1820),1992; Avellino tra Decennio e Restaurazione nelle opere di Luigi Oberty ingegnere del Corpo Ponti e Strade, 1994; Avellino ‘43: I luoghi, i volti, le memorie, 1995; Le Figlie della Carità in Avellino,1997; Le Carrozzelle di Avellino, 1998. Tra gli ultimi volumi le pubblicazione sulle Locande, Taverne, Osterie, Bettole e Cantine di Avellino, Strade e Piazze di Avellino e nel 2011, in occasione dei 150 anni di Unità d’Italia, Avellino 150 anni di vita municipale (1861- 2011) fino all’Almanacco della città, Graus edizione, che raccontava Avellino giorno per giorno. Tante le mostre foto-documentarie sul passato del capoluogo irpino, l’ultima sul secolo di vita della scuola elementare “Regina Margherita”. Giornalista, oltre che storico, è stato un assiduo collaboratore prima del Corriere dell’Irpinia e poi del Quotidiano del Sud con articoli sempe preziosi di ricostruzione storica e le pillole del suo Almanacco. Tra i riconoscimenti il Premio per la Cultura istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1987.