Convalidato l’arresto eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino e del Commissariato di Lauro, ma non sono state ritenute necessarie misure cautelari. Al termine dell’interrogatorio di garanzia, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino ha disposto la liberazione di Felicia Cava, 41 anni, figlia del defunto boss Biagio Cava, in considerazione anche il suo stato di salute.
La donna, difesa dall’avvocato Raffaele Bizzarro, avrebbe fornito chiarimenti circa la provenienza della pistola calibro 6,35 ritrovata nella sedia a rotelle, durante una perquisizione della Polizia. L’arma, di fabbricazione estera e senza matricola, era stata rinvenuta dagli agenti in un’operazione condotta in via Palatucci. Nonostante la richiesta del pubblico ministero Fabio Massimo Del Mauro di confermare gli arresti domiciliari, il giudice ha optato per la scarcerazione. Le perquisizioni sono scaturite da segnali di tensione rilevati dagli inquirenti sul territorio, che hanno subito informato la Procura di Avellino. L’indagine è stata coordinata dal Procuratore Domenico Airoma, che in passato come sostituto procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha condotto importati inchieste ulla criminalità organizzata nel Vallo di Lauro