Sarà presentato il 14 giugno, alle 17.30, alla Mondadori Bookstore di Avellino, il libro di Gianluca Amatucci “Lettere dal fronte”. A confrontarsi sul volume Ilde Rampino, Fiorentino Vecchiarelli, Ettore Barra, Ilenia D’Oria, Giuseppe Musto e Paolo De Vito.
Amatucci, Vicepresidente dell’Associazione Nazionale del Fante (sezione di Avellino), da sempre appassionato agli studi sulla guerra, ripercorre le vicende dei soldati italiani nella prima e seconda guerra mondiale, inserendo nel volume alcune lettere degli stessi militari. Un itinerario che arriva fino alle missive dei soldati italiani impegnati nelle missioni di pace all’estero.
L’autore consegna ai lettori sogni spezzati, attese interminabili della fine di una sofferenza atroce, che non si riesce ad esprimere se non con frasi semplici, dietro cui si cela un mondo, una ridda di domande a cui è impossibile dare una risposta. “Scrivetemi molto, perché desidero leggervi molto” sono le parole che si ripetono nelle varie lettere che rappresentano un disperato e accorato bisogno di vicinanza e di sostegno affettivo, nella desolata solitudine di una guerra che sembra non avere fine. Fondamentale si rivela il bisogno di non interrompere il legame con la propria famiglia e la propria terra, “l’Italia per la quale combattiamo”, pur nella sensazione di essere lasciati soli.
Amatucci ricorda l’orrore di ogni guerra, ponendo l’accento sulla tragedia che coinvolse la città di Avelino con i bombardamenti del ’43. Dai soldati che non tornarono a causa degli affondamenti nel mar Egeo nel corso della Seconda Guerra Mondiale alle lettere dei bambini ucraini che chiedono a gran voce che cessi l’orrore della guerra che insanguina il cuore dell’Europa.