In maniera diversa, ma anche lei e’stata madre di ornai quasi cinquantenni come me che, alla sua scuola, hanno imparato che c’ e sempre spazio per la forza delle emozioni, sin da quando con la sua hit ” Fatalità “, prima di interagire per telefono con il suo pubblico, cantava ” Due sul filo in due…apri il cuore con me, parla di te mentre invento per te, gioia e allegria…e una strana pazzia…”
Raffaella ha avuto carisma profondo perche era una donna vera che sapeva ballare, cantare e sedurre con il corpo e con la parola, ma sapeva anche fermarsi quando il male della storia la feriva…
Si senti’ fuori luogo nei giorni del sequestro Moro, dopo le stragi ferroviarie degli anni ‘ 80, insofferente quando ad essere colpiti erano quei bambini, che lei volle protagonisti di un programma come ” Amore” che sosteneva le adozioni a distanza, così come ha insistito che l’Europa fosse investita dall’energia comune della musica dell’Eurovision song contest…
Eppure l’ Italia ancora temporeggia nel darle i giusti onori, quella ” Fiesta” per i suoi mancati 80 anni e’ rinviata perché la politica si impone sul senso di gratitudine verso un’ eccellenza italiana, spesso trionfante in Italia ed all’estero ma che sapeva farsi ” prossima” al suo pubblico…
Ancora ricordo quando arrivo” in diretta la notizia del piccolo Tommaso Onofri ucciso a colpi di badile, lei provò ad andare avanti con l’amico Venditti, gli fece cantare ” Che fantastica storia e’la vita”…e poi….si fermò..capi’ che lo spettacolo doveva fermarsi…e chiuse lo show con titoli di coda, senza sigla…questa era la cifra umana di Raffaella che provano a raccontare Serena Bortone Marina Visentin Adriana Pannitteri Alessandro Greco ed i tanti che hanno stimato l’artista e la donna ad un tempo…
Pellegrino Caruso