E’ conto alla rovescia per la prima prova della maturità. Si sono riunite questa mattina le commissioni esaminatrici per definire il calendario delle prove orali e le date di pubblicazione dei risultati. Mentre l’Ufficio Scolastico Provinciale è al lavoro per sostituire i docenti assenti. I 4382 studenti irpini saranno tra i banchi mercoledì 18 giugno alle ore 8.30, alle prese con la prima prova, uguale per tutti, per proseguire il giorno successivo, sempre alle 8.30 con prove diverse secondo le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio.
E’ Antonio D’Oria della Uil scuola a sottolineare come “gli esami rappresentano la tappa conclusiva di un percorso e conservano una valenza fortemente educativa”. Ricorda, però, come “Molti i presidenti e commissari si recheranno in scuole, guidate da reggenti, fenomeno che continua ad essere sempre più diffuso sul territorio”
Una prova accompagnata dal solito copione, dal tototracce ai metodi tradizionali o più tecnologici per riuscire a copiare. Il 19% – quasi uno su cinque – confessa di essere pronto a copiare durante le prove dell’esame di Stato. Anche se i tradizionali bigliettini restano i più gettonati, battendo persino ChatGPT e simili. A rivelarlo è un’indagine condotta dal portale Skuola.net su un campione di 1.000 studenti di quinto superiore, intervistati quando ormai mancano poche ore al via dell’esame di Stato 2025. A fare paura non è la prova di italiano ma laseconda prova scritta, il cosiddetto scritto d’indirizzo, che verte sulle materie caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Il 28% ha già deciso che cercherà di copiare se ne avrà l’opportunità. Il restante 72% adotta invece un atteggiamento più prudente: si prepara all’evenienza, ma tirerà fuori gli “aiutini” solo se la situazione lo richiederà davvero. C’è anche un 28% di maturandi che, in caso di bisogno, spera di poter contare sull’aiuto del compago di banco anche se il 38% degli studenti intervistati ha dichiarato che non intende passare, ma più che altro per paura di essere colto sul fatto e avere conseguenze negative. Mentre il 9% rivela di non voler proprio aiutare nessuno. Appena poco più della metà degli studenti (53%) potrebbe effettivamente dare una mano durante l’esame.
Ed è già partito il tototracce con Gabriele D’Annunzio e l’Intelligenza Artificiale che si confermano in pole position. Risalgono la china in una ideale prima fila i due “Italo” – Svevo e Calvino, quest’ultimo peraltro nel quarantennale dalla sua morte – mentre per la poesia è sfida a tre tra Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti e Giovanni Pascoli. Per quanto riguarda le tracce di attualità, tra le più gettonate Intelligenza Artificiale e violenza di genere. Sullo sfondo, si affacciano anche le grandi questioni esistenziali del nostro tempo, come il futuro e la pace. Tra le tracce più attese anche il doppio anniversario degli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e, parallelamente, dalla morte di Hitler e Mussolini, da considerare anche come spunto per un ragionamento di più ampio respiro sull’attuale scenario di conflittualità mondiale. Sempre restando in tema di attualità, anche se “appena fuori dal podio” resta viva l’ipotesi di una traccia sulla Chiesa in virtù dell’anno giubilare ma soprattutto dell’avvicendamento avvenuto sul soglio pontificio.