di Rodolfo Picariello – Il sindaco di Mirabella Giancarlo Ruggiero replica alle accuse lanciate dal gruppo di minoranza e lo fa attraverso un comunicato stampa titolato “Diffondere disinformazione nuoce alla comunità”.
«In qualità di sindaco di Mirabella Eclano e cittadino profondamente legato alla nostra comunità ho voluto attendere prima di intervenire pubblicamente sulle recenti notizie circolate sui social media. Ritengo fondamentale – dice il sindaco – che questioni di rilievo istituzionale, soprattutto in ambito finanziario, vengano trattate nelle sedi ufficiali, ovvero nell’aula consiliare, dove si svolge un confronto democratico e trasparente come previsto dal Testo Unico Enti Locali. Tuttavia viste le informazioni parziali, imprecise e allarmistiche diffuse è mio dovere fornire alcune importanti precisazioni tecniche e normative per garantire alla cittadinanza una informazione corretta e completa».
Ruggiero parte dal dato del disavanzo: «Il dato contabile citato in alcune pubblicazioni online, definito come “locandina da film horror”, riguarda il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2024 che conferma la situazione di disavanzo già presente al 31 dicembre 2023 pari a oltre 2 milioni e 712 mila euro, derivante da una situazione pregressa risalente al 2019. Tale dato è stato ampiamente illustrato nella relazione della Giunta Comunale allegata allo schema di rendiconto. Non si tratta di responsabilità diretta dell’Amministrazione ma di una normale evoluzione del bilancio influenzata da fattori straordinari quali: la definizione di concordati con società partecipate come Alto Calore e Sidigas, ricognizione dei contenziosi e dei debiti fuori bilancio, in gran parte legati all’aumento dei costi energetici, noti e documentabili».
E poi il sindaco tocca i presunti rischi. «Inoltre circolano affermazioni che attribuiscono a questa amministrazione rischi per la cittadinanza come: aumento delle imposte comunali, taglia ai servizi essenziali, blocco delle assunzioni, vendita di beni pubblici. Su questi punti è necessaria chiarezza. L’addizionale Irpef comunale è già al massimo consentito da anni. L’Imu è fissata al 12,1 per mille, sotto il limite massimo previsto per legge senza alcun incremento in corso. La Tari è determinata in base al Piano Economico finanziario approvato dall’Ente d’Ambito e dall’Arera e non può essere modificata dal Comune. I servizi essenziali sono obbligatori per legge e non possono essere ridotti o sospesi, nemmeno in caso di procedure di riequilibrio finanziario. Personale e assunzioni non è previsto un blocco totale ma solo una verifica e autorizzazioni dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali. Il piano di alienazioni immobiliari è uno strumento ordinario approvato annualmente dal consiglio comunale». In conclusione il sindaco auspica che non si generi confusione. «E’ evidente che le notizie diffuse sui social sono infondate e rischiano di generare confusione. Resto a disposizione di tutti i cittadini convinto che solo attraverso la trasparenza ed il reciproco rispetto potremo costruire insieme il futuro migliore per Mirabella».