“Lo scioglimento delle amministrazioni comunali di Quindici e Monteforte Irpino per infiltrazioni della criminalità organizzata rappresentano un segnale grave e preoccupante. È del tutto evidente che nessun riscatto sociale e civile, nessuna prospettiva di progresso può essere immaginata per le nostre comunità senza una azione di radicale contrasto alla camorra e alle mafie”.
Roberto Montefusco, coordinatore provinciale Sinistra Italiana Avellino, Tonino Scala, coordinatore regionale Sinistra Italiana Campania e l’On. Franco Mari, Deputato Alleanza Verdi-Sinistra, intervengono sulla decisione del Consiglio dei ministri di sciogliere i due consigli comunali irpini.
“Quando si determinano fatti così traumatici – continuano gli esponenti di Sinistra Italiana -si impone sempre una riflessione profonda sul dovere che avrebbe la politica di prevenire questi fenomeni, di avere antenne accorte e attente su quello che si muove nel tessuto delle comunità, senza attendere l’operato della magistratura o di altri organi dello Stato. In questo senso la questione morale deve tornare ad essere innanzitutto questione politica.
Si tratta di un’urgenza non più rinviabile e della bussola che deve orientare scelte e comportamenti chiari, a partire da chi intende rappresentare quel campo progressista in grado di restituire speranza e cambiamento anche in Irpinia e nel Mezzogiorno d’Italia”.