Un concerto nel novantesimo anno della morte del Venerabile Padre Antonio Vincenzo Gallo, promosso dall’Arciconfraternita Maria SS. del Rosario, dalla Parrocchia Santi Martino Vescovo e Nicola di Bari, Arciconfraternita Maria SS. del Monte Carmelo. E’ l’appuntamento in programma il 13 dicembre, alle 19, nella chiesa di San Nicola di Baria. Protagonisti la corale Duomo e l’Orchestra MonFort. Un concerto fortemente voluto anche dal parroco don Fabio Mauriello. Una storia, quella di Padre Antonio Vincenzo Gallo, che si fa testimonianza di fede, della capacità di accettare sempre la volontà di Dio.
Nato a Monteforte Irpino l’11 gennaio 1899, settimo di nove figli, Antonio Vincenzo Gallo fu ordinato sacerdote il 14 dicembre 1930. I genitori gli avevano trasmesso una forte devozione per ala Vergine ma a far vacillare la sua fede saranno la morte del padre e gli orrori della guerra. Una sofferenza resa più forte dalla perdita della madre e da una grave malattia, “la miotonia o morbo di Thomsen”. “Sarai un Sant’Antonio martire della sofferenza” gli ripetono i medici perchè non esistono cure per la malattia. Il 16 marzo 1931 sarà ammesso alla Parrocchia di Cristo Re in Roma, capace di affrontare con forza e volontà le sofferenze fisiche. Nell’aprile del 1934 si ammalerà gravemente per poi morire il 2 maggio, colpito da meningite. Il suo corpo venne traslato, il 29 ottobre 1972, da Roma a Monteforte Irpino. Il 9 aprile 1990 il Papa Giovanni Paolo II lo proclamava Venerabile.
L’obiettivo del concerto è quello di far conoscere la figura di Antonio Vincenzo Gallo così da sostenere la causa di beatificazione. L’Orchestra, diretta dal Maestro Carmine Santaniello, eseguirà un Oratorio Sacro, composto dal Maestro Antonio Ercolino, ispirato al Venerabile Antonio Vincenzo Gallo. Protagonisti la soprano Romilda Festa, il contralto Rosanna Lombardi, l’organista Maurizio Severino, al flauto Anna taiani, all’oboe Octavian Christea, al violino Sofia Di Somma, Samantha Esposito, Pietro Chiocchi, al violino Giuliana Galasso, Davide Marotta, Giusy Palomba, alla viola Laura Cristea, al violoncello Giuseppe Pascale, al contrabbasso Enzo Di Somma, Voce recitante Diego Della Bella. “Le prove fisiche, le ferite provocate dalla perdita degli affetti ed anche la lunga attesa per giungere al ministero sacerdotale sono l’indice di una scelta radicale di adesione al Cuore di Cristo” si legge nelle parole che accompagnano l’Oratorio Sacro. Parole che richiamano la riflessione di Mons Bonaldi “Il suo è un donare, un prodigarsi senza limite nell’esercizio del suo ministero, fino all’estremo delle forze fisiche ed oltre”