Il sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco è soddisfatto: “Bene l’approvazione alla Camera dell’emendamento che, come riformulato dal Governo, oltre al potenziamento della tutela legale per gli appartenenti alle forze di polizia estende il medesimo beneficio anche al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco indagati o imputati per fatti inerenti al servizio”.
“Sin dal suo insediamento – continua Prisco – il Governo si è battuto per un riconoscimento atteso da tanto tempo e questo provvedimento va ulteriormente in questa direzione per dare risposte concrete alle legittime istanze che provengono dai comparti sicurezza e soccorso, raddoppiando la misura di anticipo delle spese legali per il personale del comparto e portandola da 5 a 10mila euro”.
“L’intento è quello di rafforzare gli strumenti di tutela previsti in favore degli appartenenti alle Forze di polizia e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, che si trovano ad affrontare spese di difesa in procedimenti giudiziari connessi alla peculiare attività espletata dagli stessi e, soprattutto, dei rischi insiti e connaturati alla funzione esercitata. In particolare la misura incrementa del 100% la somma che lo Stato può, su richiesta, anticipare agli interessati che intendono avvalersi di consulenti legali di fiducia”.
“Oggi viene inoltre introdotta una seconda novità, che risponde a criteri oggettivi di giustizia: lo Stato non chiederà la restituzione delle somme anticipate per le spese legali nel caso in cui il procedimento penale si sia concluso in assenza dell’accertamento della responsabilità del dipendente. E’ motivo di orgoglio per Governo e Parlamento aver dimostrato ancora una volta l’attenzione al comparto sicurezza e soccorso: lo Stato è ogni giorno e concretamente al fianco di chi quotidianamente difende e protegge i cittadini”.