Non nasconde la sua commozione il prefetto Paola Spena, che si prepara a lasciare l’Irpinia il 6 maggio, dopo la nomina a commissario straordinario per i beni confiscati. “E’ stato un 25 aprile speciale per me. Sono orgogliosa del lavoro portato avanti con grande impegno ma c’è anche tanto rimpianto. Abbiamo collaborato con tutti, istituzioni, forze dell’ordine, cittadini, associazioni, giovani. Si sono create relazioni di rispetto reciproco e in qualche caso anche di affetto. In questi anni mi sono innamorata dell’Irpinia, lascio qui una parte del mio cuore”.
Tante le battaglie portate avanti “Abbiamo messo in campo numerose iniziative a sostegno dei giovani per favorire l’educazione ai valori di legalità e appartenenza e accrescere la loro fiducia nelle istituzioni. Sul piano del lavoro, abbiamo definito un protocollo di legalità con un osservatorio per un’ulteriore attività ispettiva per prevenire la tragedia delle morti bianche. Abbiamo lavorato anche sul piano della sicurezza stradale, cercando di sviluppare la coscienza dell’importanza del rispetto delle norme stradali su tutti i livelli. In materia di prevenzione antimafia affidata alle prefetture, abbiamo evidenziato le criticità in un territorio sano, colpendo situazioni, attività imprenditoriali e amministrative attraverso cui la criminalità cerca di imporre le proprie scelte ai cittadini”.
E sul difficile momento che vive la città “Assistiamo con dispiacere alla situazione che vive la città di Avellino. E’ chiaro che c’è disorientamento ma l’autorità giudiziaria porterà avanti il suo lavoro, abbiamo potuto accompagnare il Comune con la nomina del commissario verso la fase elettorale, perchè si pongano le basi di una fase nuova che risponda ai desideri della comunità. La presenza di una figura commissariale e i tempi brevi delle elezioni devono rassicurare la città, poichè offriranno loro la possibilità di valutare al meglio i candidati in campo. Sono sicura che la città saprà recuperare un senso di fiducia”. Sottolinea come il G7 può rappresentare una vetrina per l’Irpinia “Ringraziamo il ministro Piantedosi per questa scelta”.
Ricorda la stagione del Covid “L’Irpinia ha vissuto momenti particolari con l’istituzioni di alcune zone rosse. Siamo state sempre presenti al fianco dei cittadini, abbiamo offerto il nostro sostegno alle comunità anche cercando di conciliare le attività scolastiche con il rispetto delle norme imposte dalla pandemia”. Pone l’accento sul lavoro portato avanti con le associazioni di categoria per prevenire truffe agli anziani e la sinergia con le forze dell’ordine contro i reati predatori”. Non dimentica di ringraziare la stampa “con cui c’è stato un rapporto franco e diretto. Voi rappresentate una voce fondamentale in un sistema democratico”
Promette di tornare spesso in Irpinia “Sono napoletana, l’Irpinia è vicina, sono certa che tornerò spesso”. E sul nuovo incaricato come commissario straordinario beni confiscati “E’ un incarico delicato e impegnativo che pone l’accento sulle opportunità da offrire ai giovani, sul recupero delle fasce emarginate della società e sulla lotta alla criminalità organizzata, tutti filoni che mi appartengono. Del resto, anche qui in Irpinia ci sono beni confiscati come il 115 passi di Quindici, progetto al quale stiamo già lavorando”