Era stato don Vitaliano, dopo la mediazione del cardinale Zuppi, a dirsi pronto a ritirare la querela nei confronti del capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri, che lo aveva accusato di blasfemia se il politico avesse chiesto scusa. Un’accusa rivoltagli dopo le polemiche sollevate dal presepe con due Madonne allestito nella chiesa di Capocastello, voluto da Don Vitaliano per lanciare un messaggio di inclusione e ricordare le famiglie diverse da quella tradizionale, troppo a lungo dimenticate anche dalla stessa Chiesa. Puntuale è arrivata la risposta di Gasparri: “Chiedere scusa? Chieda lui scusa a San Giuseppe. Ad ogni modo lo invito a visitare con me lo splendido presepe permanente nella chiesa di San Francesco a Cava de’ Tirreni dove io ho casa “. Parole a cui don Vitaliano ha replicato ricordando a Gasparri che ” San Giuseppe c’è nel presepe. Non devo chiedere scusa a nessuno”