In occasione della prima edizione del Festival dell’Imprenditore, svoltasi a Roma il 13 e 14 giugno 2025, è stato conferito a Francesco Savino, fondatore di Vision Leather, il titolo di Cavaliere al Merito dell’Imprenditoria Italiana. Un riconoscimento che celebra la capacità di coniugare tradizione artigianale e innovazione tecnologica in uno dei settori più iconici del Made in Italy: la pelletteria.
Erede di una lunga storia familiare, Savino ha raccolto un patrimonio di conoscenze tramandate da generazioni, trasformandolo in un polo produttivo all’avanguardia, capace di garantire standard elevati di qualità, sostenibilità e tracciabilità. Con Vision Leather ha saputo non solo mantenere vivi i valori dell’artigianato italiano, ma anche proiettarli nel futuro, rendendo la sua azienda un partner di fiducia per i più importanti brand internazionali della moda e del lusso.
Il suo percorso imprenditoriale si distingue per determinazione, lungimiranza e rispetto delle radici, elementi che hanno permesso a Vision Leather di farsi interprete di un nuovo modello manifatturiero: innovativo, sostenibile e fortemente identitario.
L’onorificenza, proposta dalla Giunta di Presidenza e approvata dalla Commissione Nazionale dei Cavalierati, è stata consegnata da Gerardo Santoli, presidente di Confimprenditori Avellino, nel corso della cerimonia ufficiale del Festival, alla presenza di istituzioni, imprenditori, esperti e rappresentanti del mondo della produzione e dell’innovazione.
Il Festival dell’Imprenditore, promosso da Confimprenditori, ha rappresentato un’importante occasione di confronto e dialogo tra imprese e istituzioni, ponendo al centro le piccole e medie imprese italiane, vero motore dell’economia nazionale. Temi come l’intelligenza artificiale, la transizione sostenibile e la valorizzazione del Made in Italy sono stati al centro della due giorni, che ha visto la partecipazione dei ministri Guido Crosetto, Adolfo Urso, e i saluti istituzionali dei ministri Casellati e Santanché.
In questo contesto, il conferimento del titolo a Francesco Savino rappresenta un tributo a chi ha saputo custodire la memoria dell’impresa familiare trasformandola in eccellenza globale, dimostrando che l’innovazione, quando affonda le radici nell’identità, è la vera forza del futuro italiano.