“Il pane che oggi spezziamo rischia di imputridire nei tabernacoli e nelle nostre mani. E’ quello che succede quando non intercetta i bisogni della gente, quando non entra in contatto con la vita, quando non viene condiviso E’ l’errore che rischia di fare la Chiesa quando pensa di essere depositaria di un bene, invece di trasmetterlo”. Spiega così il vescovo Arturo Aiello il senso della celebrazione del Corpus Domini nella chiesa del Rosario: “Oggi celebriamo il pane, l’eucarestia ma ci troviamo di fronte a giovani che non hanno più fame di vita, poichè noi adulti li abbiamo già saziati. E’ una gioventù senza fame e senza desideri e la colpa è certamente nostra”. Non nasconde l’amarezza per il loro futuro ” Questi ragazzi sonk costretti troppo spesso a lasciare questa città perchè qui non ci sono prospettive”. Ricorda come questo pane è per i giovani ma anche per gli anziani, consolazione e gioia, perchè continuino ad assaporare la vita, impreziosita dal gusto dei ricordi. Nè Aiello dimentica le vittime delle guerre, “in un mondo che sta andando in fiamme, portiamo il nostro tabernacolo a Gaza al fianco di chi soffre, l’Eucarestia ci ricorda il valore della pace come testimonianza qutidiana”. Spiega come la processione che conclude il Corpus Domini è un modo per far sentire a tutta la comunità che “Noi ci crediamo, abbiamo fede in Gesù, proprio lì dove si svolge lo struscio”
In prima fila il sindaco Laura Nargi e il vicesindaco Alberto Bilotta, affiancati da altri consiglieri, da Geppino Giacobbe a Nicole Mazzeo, ma è la partecipazione della comunità a colpire, a conferma di una celebrazione molto sentita dalla comunità. Ed è lo stesso sindaco Nargi a fare propri i valori della festa, ricorda come “La solennità del Corpus Domini ci ricorda che l’Eucaristia non è solo un sacramento da celebrare, ma un impegno concreto da praticare: essere ogni giorno portatori di comunione e di pace, in ogni gesto, in ogni scelta, in ogni contesto, anche in quello che mi impegna alla guida della Città di Avellino In un tempo che ci sfida e ci interpella, questo è il segno luminoso che siamo chiamati ad incarnare. Rispetto, amore e responsabilità verso il prossimo, sono gli unici valori per costruire una città che sia davvero casa per ciascuno di noi, che sia più unita, solidale e attenta ai bisogni di tutti”