Si è svolto presso l’Istituto Omnicomprensivo Statale “Francesco De Sanctis” di Cervinara (Av), l’incontro tra scuola e Parco del Partenio con la presenza del Generale di Brigata Ciro Lungo, Comandante Regionale Carabinieri Forestali, del Colonnello Fernando Sileo, Comandante Provinciale di Avellino Carabinieri Forestali, e i relativi Comandanti di Stazione del Parco. A fare gli onori di casa, insieme alla Dirigente Scolastica Antonia Marro, il sindaco di Cervinara, Caterina Lengua, che nella sua introduzione di saluto ha sottolineato l’importanza della formazione delle nuove generazioni sulle tematiche ambientali e del ruolo che hanno nel rende migliore e più sana la vita del pianeta.
Il presidente del Parco del Partenio, Francesco Iovino, sottolineando come le aree protette devono essere intese come un occasione di sviluppo e non di divieti, ha elencato le varie azioni e attività a cui il parco ha dato vita in questi anni, dalla sentieristica, alla realizzazione di una compostiera, all’acquisto di carrozzine “joelette” per permettere ai disabili di poter accedere sui sentieri di montagna e tante altre iniziative finalizzate ad una maggiore fruizione dell’area protetta. Infine ha auspicato che questi incontri con i giovani, sulle tematiche ambientali, trovino sempre più spazio nelle scuole del Parco.
Armando Ciardiello, presidente Legambiente Valle Caudina, condividendo quanto affermato da Iovino, ha ricordato come l’associazione ha sempre visto nei giovani i maggiori interessati alle iniziative per la tutela ambientale. Con l’occasione ha presentato il libro sui quarant’anni di storia della Legambiente.
Sabatino Troisi, responsabile del Centro Ricerche e Studi del Partenio, ha evidenziato come comportamenti e atti involontari, apparentemente lontani da questioni ambientali come i cambiamenti di costumi e abitudini sociali, possano condizionare positivamente o negativamente lo stato dell’ambiente. Per la sua narrazione ha preso ad esempio la storia del lupo nei decenni che, da specie a rischio d’estinzione, si è diffuso su tutto il territorio nazionale anche grazie alle scelte economiche e sociali che hanno allontanato l’uomo dalla montagna, favorendo l’espansione dei boschi e quindi anche delle specie selvatiche, molte delle quali introdotte nel corso degli anni dai cacciatori per avere più selvaggina.
Ciro Lungo, nel tracciare le azioni dei Carabinieri Forestali nel controllo e nella repressione degli atti illegali come lo sversamento di rifiuti nell’area protetta, ha evidenziato come il furto di legna sia uno dei reati che crea grossi problemi soprattutto sotto il profilo del rischio idrogeologico, venendo meno la grande azione di contenimento che le radici degli alberi svolgono soprattutto sui terreni declivi. A tal proposito ha ricordato quanto avvenuto proprio a Cervinara nel 1999 quando alle due di notte del diciassette dicembre una valanga di fango e detriti si riversò sul paese causando la morte di quattro persone e diversi feriti.
Hanno chiuso i lavori gli operatori dei Carabinieri Forestali che con i droni consegnati dall’Ente Parco del Partenio, svolgono una continua attività di controllo per la prevenzione e la repressione dei crimini ambientali. A tale riguardo hanno mostrato le immagini, riprese con i droni, di una ventina di motociclisti di motocross individuati nell’area protetta e successivamente fermati con il sequestro delle moto.Un esempio pratico nell’uso di questi mezzi di sorveglianza è stato effettuato nel cortile della scuola con la partecipazione di docenti e studenti.
Gli studenti, delle diverse classi, hanno seguito i lavori con attenzione e sono state numerose le domande poste ai relatori sulle diverse tematiche trattate.