#insiemecelafaremo. Sfido chi non abbia usato almeno una volta questo hashtag negli ultimi mesi sui social o nei messaggi privati, e sicuramente un bel sentimento, ma nei fatti è stato così? Soprattutto nel settore dell’accoglienza e delle sue strutture, quali la “ristorazione”, settore messo davvero alla prova in questi mesi di lockdown. In Irpinia possiamo affermare orgogliosamente che questa filosofia è stata messa in pratica.
Il merito va senza dubbio a due promettenti giovani chef avellinesi, Antonio Tulimiero chef patron di “Hirpus” con la collaborazione dello chef Luca Pugliese, da tempo impegnato nel mondo della ristorazione. I due Chef nei giorni scorsi hanno dato vita ad un evento davvero singolare e che ha avuto un grande successo in Città. Il fine di questa “cena” era, voler ribadire il concetto dello stare insieme coinvolgendo associazioni legati al mondo “cucina-cibo” e professionisti vari del settore. La serata ha incontrato sin da subito il parere favorevole dell’Associazione Cuochi Avellinesi (ACA) e della Condotta Slow Food Avellino. E’ stato davvero emozionante toccare con mano la voglia di stare insieme, il piacere di risedersi attorno ad un tavolo per godere del “buon cibo e degli amici”, un vero esempio di collaborazione, tant’è che la serata ha sposato due temi centrali promossi dalle rispettive associazioni, #FARERETE da parte della Federazione Cuochi Italiani (FIC), per l’occasione è intervenuto il Presidente Vicario Nazionale lo chef e professore Roberto Pietro Montone. Mentre Slow Food con la partecipazione della Fiduciaria della Condotta di Avellino di Maria Elena Napodano ha lanciato e sostiene la campagna , #RipartiamodallaTerra, sottolineando quando siano importanti questi incontri al fine di sostenere un economia di prossimità e i buoni prodotti locali. Concetto ripreso e ampliato dal Presidente Unione Regionale Cuochi della Campania (URCC) lo chef e professore Luigi Vitiello, complimentandosi con entrambi i colleghi in particolare con Tulimiero anche suo ex allievo, pertanto felice che i suoi consigli e insegnamenti abbiano contribuito ad una bella realtà quale quella di “Hirpus”. Inoltre ha annunciato che questo è stato solo il primo incontro-evento ed in autunno sarà la volta di altri soci e altri ristoranti. Alta anche la partecipazione di alcuni giovani produttori quali Beatrice Del Mastro con le sue marmellate e composte Geor-Geo, Marco Maietta con le sue golosissime creme Noccioro di “nocciola avellana” , Argenziano per l’olio extravergine di Oliva nelle cultivar Irpine, Carmasciando ed i suoi formaggi, Nittolo con i salumi, per citarne qualcuno. Non poteva mancare la presenza delle cantine e dei loro prodotti che, alternandosi hanno sposato il menù della serata., quali Milena Pepe con la Coda di Volpe “Bianco di Bellona” 2018. Segue il Fiano di Avellino di Rocca del Principe 2018 per finire con il Cru di Greco di Tufo di Ferrante Di Somma “Vigna Laure”. A dimostrazione che i prodotti agricoli di nicchia sono tutela la biodiversità e del buon gusto e tutelano le nostre tavole. Durante la serata non sono mancate visite a sorpresa, da parte delle autorità, a partire dal primo cittadino il Sindaco Gianluca Festa, molto entusiasta di questo evento in un luogo simbolo della città, “Viale Platani” e soprattutto per aver rispettato le disposizioni Covid-19. E ancora un colpo di scena, mentre ci si apprestava ad aprire un “Vino Speciale”, perché così identificato nella categoria merceologica, ma speciale perché offerto quale calice per il brindisi di “ripartenza” uniti per il Territorio, arriva l’On. Maurizio Petracca, lupus in fabula, mai tanto appropriato , in qualità di Presidente della Commissione Agricoltura Regione Campania con delega al Vino, entusiasta di vedere una così massiccia partecipazione ad un evento molto semplice ma ricco di contenuti. Il quale ha affermato che: -“ Il vino in Campania e soprattutto il Vino Irpino, hanno qualità da vendere, gusto da esportare”. Insieme innalziamo i calici,con uno Vino Spumante Brut Nature Metodo Classico 100% irpino, “CHANTOSA” di Sergio Spiniello della cantina Crypta Castagnare di Grottolella. Che va ha sancire il concetto che “insieme e uniti ce la faremo”, questo lo scopo delle associazioni, essere di supporto alle realtà produttive nel creare unioni e sostenerle nei vari percorsi, non facili. E parlando di unioni, connessioni, confronto e partecipazione non è passata inosservata la partecipazione di un grande professionista dell’immagine Stefano Vacca. Grazie alla sua indiscussa professionalità, momenti come questi resteranno nella storia, perché impressi su carta, “la vera fotografia”. Il Plauso va sicuramente al padrone di casa, Antonio Tulimiero che non si è risparmiato a nulla pur di dar vita a questa serata, a dir poco unica, per il clima che si è creato sin da subito e entrambi le associazioni hanno visto la partecipazione quasi totale dei rispettivi direttivo Aca e comitato Slow, da segnare negli annali. Molte volte parlando dell’associazione cuochi la definisco famiglia, non è plageria è la verità perche come in ciascun buona famiglia ci si aiuta ed è questa la vera magia dei “Cuochi”. In cucina si sono alternati durante la serata anche lo chef Francesco Vitulano e lo chef Federico Della Cerra e la gentile partecipazione della Lady Chef Patrizia Aloisi. Gli Chef Tulimiero e Pugliese sono soddisfatti per aver raggiunto il sold out e hanno scelto quale ingrediente della serata “il riso”, quale auspicio al futuro e #insiemesipuò.