Il consigliere regionale Enzo Alaia ha inviato una missiva ai vertici dell’EAV, chiedendo “di bloccare la sospensione del servizio ferroviario sulla linea Napoli-San Giorgio-Volla-Baiano, prevista dal 21 maggio al 30 settembre”. La decisione, annunciata dall’Ente Autonomo Volturno, ha suscitato la protesta dei sindaci di Avella, Baiano e Sperone. “Ho chiesto al presidente dell’EAV, Umberto De Gregorio, di rivedere una scelta che rischia di isolare un territorio già penalizzato”, ha dichiarato Alaia, dopo aver avuto una serie di contatti con i primi cittadini dei tre comuni. “Non si può comunicare una decisione del genere con le scuole ancora aperte, senza un confronto con i territori e senza un piano alternativo degno di questo nome.”
“Come rilevato dai sindaci – ha aggiunto Alaia – la sospensione della linea, che collega Napoli al cuore dell’Irpinia, penalizzerebbe migliaia di pendolari, studenti e lavoratori, molti dei quali impiegati nelle aziende agroalimentari e manifatturiere della zona. Secondo stime dei sindacati locali, oltre duemila utenti giornalieri rischiano di dover ricorrere a bus sostitutivi spesso inadeguati, con tempi di percorrenza raddoppiati. La decisione, inoltre, arriva in concomitanza con eventi estivi di richiamo che attirano migliaia di visitatori.” “I sindaci hanno ragione a parlare di un ‘colpo basso’ al territorio – ha proseguito il consigliere regionale -.
Questa scelta, presa senza consultare nessuno, non solo crea disagi pratici, ma manda un segnale di disinteresse verso le comunità locali. È necessario, pertanto, convocare subito un tavolo tecnico con Eav e amministrazioni comunali per trovare una soluzione che non lasci a piedi i cittadini. Servono bus sostitutivi efficienti, orari compatibili con le esigenze dei lavoratori e un calendario dei lavori che non stravolga la vita di un intero comprensorio.” Alaia ha poi espresso sconcerto per il metodo adottato dall’Eav: “Non è accettabile che un’azienda pubblica agisca in modo così distante dai territori. I sindaci non sono stati informati per tempo su decisioni che incidono pesantemente sulla vita delle loro comunità. È evidente a chiunque che questo è il modo peggiore di gestire un servizio pubblico essenziale.
Ho quindi proposto all’Eav di posticipare i lavori a periodi meno critici o di eseguirli in fasce orarie notturne, come già sperimentato in passato su altre tratte regionali.” “Per quanto mi riguarda – ha concluso Alaia – mi batterò a fianco dei cittadini del mandamento, delle amministrazioni locali e dei sindaci per garantire che il diritto alla mobilità non venga sacrificato. Non possiamo permettere che un territorio vivo e operoso come quello del Baianese venga tagliato fuori per mesi dai collegamenti con il resto della Campania”.